di Alberto Levi
Partono oggi alle ore 10 gli incentivi 2023 per l’acquisto di auto e motocicli a zero o basse emissioni: un pacchetto totale da 630 milioni di euro che punta a ridurre l’impatto inquinante del parco circolante, e che può essere sfruttato sia da privati, che da aziende, noleggiatori e imprese di car sharing, e che non prevede in alcune fasce la necessità di rottamare un veicolo più vecchio e inquinante.
Gli incentivi auto e moto sono utilizzabili da chi ha sottoscritto un contratto di acquisto tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, ma la gestione della pratica – sulla piattaforma – è affidata a concessionari e rivenditori: niente fai da te.
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Incentivi auto, le fasce
Per capire l’entità dello sconto e le condizioni per ottenerlo bisogna considerare il livello di emissioni del veicolo che si vuole acquistare: i fondi a disposizione per gli incentivi auto e moto e le modalità di utilizzo infatti sono modulati in diverse fasce:
- auto con emissioni fra 0-20 grammi di CO2 per km (è la fascia delle vetture più ‘verdi’ che include vetture elettriche, quelle alimentate a idrogeno e alcune ibride plugin)
- auto fra 21 e 60 g/km (è la fascia che include le vetture ibride e plug-in)
- auto fra 61 e 135 g/km (è la fascia che racchiude molti modelli tradizionali, anche non elet-trificati e con motore a combustione interna, spesso con alimentazione a gas e gpl); veicoli commerciali elettrici; motocicli e ciclomotori elettrici.
I dubbi, anzi le certezze di Andrea Cardinali, direttore generale dell’Unrae, l’associazione delle Case estere operanti sul mercato italiano:
«Ma neanche nei sogni più rosei si può pensare che questi incentivi auto possano impattare sul nostro mercato. Inoltre c’è il rischio beffa per gli incentivi relativi alla fascia delle vetture più tradizionali, che sono insufficienti e potrebbero andare esauriti in pochi giorni».
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Ultima modifica: 10 Gennaio 2023