Tutta da guidare, Ioniq 6 affianca la “5” nell’alto della gamma elettrica di Hyundai. Con ambizioni fondate di far saltare il banco. Il duo, che nel 2024 diventerà un terzetto con il grande Suv Ioniq 7, mette sul piatto tecnologia di primo livello.
Il fiore all’occhiello è la piattaforma E-GMP con architettura a 800 Volt. Permette, ove possibile, la ricarica veloce, con 100 km di autonomia recuperati in cinque minuti o l’80% in 18’.
Offre la carica bidirezionale, può alimentare con una potenza fino a 3,6 kW: dispositivi, ma in teoria anche un appartamento.
Hyundai punta in alto, espressamente al Tesla e alla concorrenza tedesca in Europa e osa anche nello stile. Ioniq 5 è squadrata e molto anni Ottanta, Ioniq 6 è una berlina dalle forme arcuate, votata massima aerodinamica, con un eccezionale Cx di 0,21 e anche dei flap anteriori attivi, come gli aerei.
La sinuosa berlina ha prezzi da 47.550 a 62.450 euro ed è disponibile in 3 allestimenti,Progress, Innovation ed Evolution. Disegnata con un’unica curva, non passa inosservata, con alcuni dettagli arditi, come il doppio spoiler posteriore: e qualche richiamo alle serie storiche di Porsche 911.
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L’ispirazione arriva dal movimento Streamlining, movimento di progettazione industriale degli anni Trenta votato alle migliori prestazioni grazie alla aerodinamica.
Una gamma di alto livello, non in fotocopia, finalmente. Anzi agli antipodi, pur con la medesima, avanzata, base tecnica. Alternative.
Un asso pesante di Ioniq 6, è quello della abitabilità interna, seppur con 5 centimetri in meno, 295, rispetto a Ioniq 5 (leggi la prova di QN Motori) ma l’accoglienza è eccezionale, sontuosa davanti e … sterminata, specialmente in lunghezza, per la seconda fila.
Il posto guida è eccellente, per postura e regolazioni: nell’allestimento Evolution sono di serie le poltrone anteriori Relaxation, che permettono massima inclinazione.
Quasi come un letto, per riposarsi nelle pause e sono più sottili di circa il 30%, garantendo ancora maggiore spazio.
La qualità in abitacolo, dove sono utilizzati anche materiali riciclati, e di buon livello, con la consueta precisione negli assemblaggi del costruttore coreano.
Lo scenario è completato da una plancia con strumentazione e schermo multimedia digitali, entrambe da 12,3 pollici, ben abbinati anche a pratici pulsanti fisici. C’è anche l’head up display.
Unica pecca, il bagagliaio: davanti c’è un mini-vano da 12 litri (45 l. per le versioni a due ruote motrici), al posteriore 401 litri di capacità di carico non sono tantissimi per una berlina medio-grande.
Lunga 4,86 metri, Ioniq 6 è disponibile con due batterie, da 53,3 e 77,4 kWh di capacità. Con un motore posteriore da 151 o 229 cavalli o nella versione top di gamma a doppio motore (anteriore da 100 cv e posteriore da 225 cv) e a trazione integrale, oggetto della nostra prova.
Scarica ora: scheda tecnica Hyundai Ioniq 6
La potenza di sistema è di 325 cavalli, la coppia di ben 605 Nm. Numeri importanti con una autonomia dichiarata, grazie alla batteria da 77,4 kWh, di 519 km. La versione a trazione posteriore da 229 cv, sempre con l’accumulatore più capace, è accreditata di 614 km di raggio d’azione.
Ioniq 6, come va su strada
A bordo si viaggia davvero bene. Efficiente la climatizzazione, bi-zona, presenti i sistemi di assistenza alla guida di secondo livello, un aiuto sempre discreto e puntuale.
Provata nelle Langhe, Ioniq 6 ha sfoderato un comportamento più preciso nei confronti a Ioniq 5. Confermando la sua vocazione.
Pur eccellendo nel comfort, ottima insonorizzazione, con un assetto più rigido rispetto alla “sorella diversa”, permette una dinamica più spigliata, nonostante un peso di ben 2.113 kg.
Lo sterzo resta molto leggero in manovra, da apprezzare: meno rigoroso quando si alza il passo, pur non demeritando nel complesso.
Ioniq 6 AWD, con la sua trazione integrale e soprattutto con la coppia istantanea accelera molto bene, da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi, ma soprattutto riprende in modo eccezionale, quasi brutale nei passaggi anche da basse velocità, come da 40 a 80 km/h e anche oltre.
Sempre pronta, con una souplesse che rende gradevole la marcia. I 519 km di autonomia nel ciclo WLTP sono avvicinabili: con un po’ di attenzione 400 chilometri non sono un miraggio.
Anzi, su percorsi urbani o su strada statale si può arrivare a 450 km: in autostrada la prospettiva realistica è di farne circa 100/120 in meno.
A pieno diritto Ioniq 6 entra in rotta di collisione con Tesla Model 3, BMW i4. Modelli di prestigio, il meglio dall’America e dall’Europa. La sud coreana cala carte di sostanza per giocarsi alla pari la sfida.
Hyundai Ioniq 6, le foto su strada
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Quale è la Hyundai meno costosa?
E’ Hyundai i10 con un prezzo da 14.750 euro.
Dove si producono le Hyundai? Anche in Europa?
Hyundai ha fabbriche in tutto il mondo: in Europa a Nosovice, nel sud-est della Repubblica Ceca.
Quali sono le Hyundai elettriche?
Le Hyundai elettriche sono: a batteria Ioniq berlina, Kona, Ioniq 4, Ioniq 6. A idrogeno Nexo.
Ultima modifica: 16 Aprile 2023