Rivoluzione copernicana per Ford in Europa, dove cambiano le prospettive con l’addio alla “roccaforte” di Saarlouis.
I piani per la transizione elettrica, che per il Vecchio Continente prevedono la produzione solo di auto a batteria nel 2030, cambiano le carte in tavola.
Imminente l’addio a Fiesta, bestseller da 47 anni delle vendite con oltre 20 milioni di esemplari prodotti in otto serie, che uscirà di produzione il 7 luglio, si prefigura anche il commiato anche allo stabilimento di Saarlouis, dal 1968 fabbrica di riferimento nel sud-ovest della Germania ai confini con la Francia.
Un’epoca che finisce dopo oltre mezzo secolo..
Il nuovo corso elettrico è simboleggiato dal Suv Explorer che nasce sulla piattaforma MEB di VW in prima fila che sarà affiancato da un altro ruote alte a batterie. Un cambio epocale, senza dubbio.
Fine dei giochi a Saarlouis per Ford. Arriva BYD?
Non è proprio un fulmine a ciel sereno. Da circa un anno Ford aveva ufficializzato l’addio a Saarlouis. L’impianto fino al 2025 produrrà la Focus, altro pilastro degli ultimi decenni.
Ci sono molti candidati comunque all’acquisto dello stabilimento, circa 15 aziende. Ma Ford ha annunciato che c’è una favorita, con un accordo preliminare firmato con un “major international investor”, ovvero un grande investitore internazionale.
Il nome non è stato annunciato. Massimo riserbo, ma le voci sono incentrare su BYD, il gigante cinese delle auto elettriche appena arrivato in Europa.
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Ultima modifica: 3 Luglio 2023