Federcarrozzieri su Rc auto e rincari prezzi

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Non vi è alcun nesso tra gli aumenti delle tariffe Rc auto registrati nell’ultimo anno in Italia e i costi praticati dalle autocarrozzerie per gli interventi sulle vetture danneggiate a seguito di sinistro stradale. Lo afferma Federcarrozzieri – l’associazione delle autocarrozzerie italiane – che mercoledì 14 febbraio presenterà un dossier a Mimit e Mister Prezzi nel corso della riunione indetta dalla Commissione di allerta rapida per analizzare l’andamento dei prezzi nel comparto assicurativo.

L’importo economico di una riparazione è determinato da una serie di fattori:

  • il prezzo dei pezzi di ricambio da sostituire, non imputabile al carrozziere
  • il costo dei materiali di consumo (vernice, e altro materiale deperibile), anch’esso non imputabile al carrozziere
  • il costo delle ore di manodopera necessarie per riparare il veicolo

Una indagine di Federcarrozzieri effettuata su un campione di circa 7.000 sinistri coperti da polizza RC auto ha consentito di scorporare i costi delle riparazioni: il 22% del totale è rappresentato dalla manodopera, il 64% dal costo dei ricambi, il 12% da quello dei materiali di consumo. Irrilevante il costo dello smaltimento e del nolo di veicoli sostitutivi che è pari in entrambi i casi all’1% del costo totale del sinistro.

Federcarrozzieri

Ciò significa che il costo dell’attività del riparatore incide in misura estremamente limitata sul costo del sinistro, posto che la tariffa oraria di carrozzeria oltre a consentire di coprire i costi deve assicurare la redditività dell’impresa.

Il costo della riparazione è invece fortemente condizionato dagli incrementi dei listini dei pezzi di ricambio che dal 2021 ad oggi sono aumentati in media del +48%, e nell’ultimo anno del +13% – analizza Federcarrozzieri – Dai listini ufficiali forniti alle autocarrozzerie operanti in Italia emerge che per alcuni ricambi gli aumenti di prezzo raggiungono addirittura il +138% in tre anni. E’ evidente quindi come l’incremento del prezzo dei ricambi sia il principale responsabile dell’aumento del costo dei sinistri.

A pesare sui costi delle riparazioni, e di conseguenza sull’andamento delle tariffe Rc auto, è poi il fatto che le compagnie di assicurazioni controllano direttamente o indirettamente il mercato della riparazione, cioè circa il 15% delle imprese a favore delle quali viene canalizzato oltre il 50% dei sinistri. Politiche che appaiono in violazione dell’art. 33 n. 2 lettera t) del Codice del consumo, non consentendo al consumatore di contrarre liberamente con il proprio carrozziere di fiducia l’accordo di riparazione.

Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri
Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri

Le parole del presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli:

Ma l’aumento dei costi delle riparazioni è dovuto anche alle forme di brokeraggio delle riparazioni. La scelta delle imprese assicuratrici di utilizzare società broker delle riparazioni, cioè strutture che a titolo oneroso fanno da intermediari tra la compagnia che paga il danno e il riparatore che effettua la riparazione, fa lievitare il costo dei sinistri, allungando la filiera delle riparazioni, con effetti negativi sulle tariffe Rc auto pagare dagli assicurati”.

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Ultima modifica: 11 Febbraio 2024