Ecotassa per emissioni di 20 punti superiori alla norma originaria

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Ecotassa, il balletto continua. Ora scaturisce l’ipotesi del compromesso. Il balzello, secondo l’accordo trovato domenica sera al vertice di Governo tra Conte, Salvini e Di Maio, sarebbe indirizzato ad “auto di lusso e SUV”. Categorie non bene individuabili. Perché i criteri non sono stati comunicati e quindi dovrebbero essere tutti da stabilire.

Stando agenzie che si rifanno a fonti governative l’ecotassa sarebbe applicata a vetture con  “emissioni di almeno 20 punti superiori alla norma originaria”. Nel caso sarebbero oltre i 110 g/km di CO2. E quindi riguarderebbero molti più modelli rispetto ai fantomatici “sport utility ed extra-lusso”.

Mercedes-Benz GLE

Resta invece il programma del Bonus fino a 6.000 euro per chi acquista automobili a bassissime emissioni. Quindi quasi esclusivamente elettriche o ibride. Previsto anche un potenziamento delle colonnine di ricarica per batterie su tutto il territorio nazionale.

La prima Ecotassa, poi naufragata

L’evoluzione rispetto alla scorsa settimana è netta, anche se non ancora chiara. In principio il “Bonus Malus” era stato concepito per le auto acquistate tra l’1 gennaio 2019 e il 31 dicembre 2021 sulla base della emissioni di anidride carbonica (CO2).

Il “Malus” partiva da livelli di 110 g/km di CO2 in su. Con un balzello su nove gradini, da un minimo di 150 euro a un massimo di 3.000 euro. Ad esempio una Panda 1.2 benzina, l’auto delle famiglie, la più venduta d’Italia, avrebbe pagato una tassa supplementare di 300 euro.

Audi e-tron

Era anche il “Bonus” con lo stanziamento di incentivi per auto ibride ed elettriche (o comunque a basse emissioni) in tre fasce. Da 0 a 20 g/km di emissioni di CO2 con 6.000 euro. Da 20 a 70 g/km di CO2 con 3.000 euro. Da 70 a 90 g/km di CO2con 1.500 euro. Questo è rimasto.

Giovedì scorso il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio a margine dell’audizione in commissione di Vigilanza Rai aveva ufficializzato il parziale dietrofront.

Ci sono contatti costanti tra il ministero. E tutti i soggetti interessati e mi pare che si stia andando verso una soluzione che garantirà il bonus per le auto elettriche fino a 6.000 euro. E allo stesso tempo consentirà di non tassare l’auto delle famiglie. Sono dunque in corso interlocuzioni incoraggianti“.

Il dialogo prosegue. Bisognerà quali saranno i veri criteri. Perché penalizzare i modelli di lusso, che spesso sono i primi a portare le nuove e più efficienti tecnologie, non pare la strada più logica.

Fiat Panda City Cross.
Fiat Panda City Cross

Ultima modifica: 17 Dicembre 2018