Il contesto geopolitico e la situazione del mercato non fermano il Gruppo Bosch che continua il suo percorso di crescita dimostrando più forte delle difficoltà che pesano sull’industria.
E’ quanto emerso nella Conferenza Annuale dell’azienda tedesca tenutasi come di consueto nella sede italiana di Milano.
Ad aprire i lavori il GM di Bosch Italia, Renato Lastaria che ha fotografato la situazione attuale e il percorso di sostenibilità che la società sta perseguendo: “Dal 2020, Bosch ha portato la neutralità climatica di emissioni CO2 nelle oltre 400 sedi a livello globale. Si è scelto di non tralasciare questo tema in piena pandemia. In termini di preservazione dell’ambiente e delle risorse questo è solo l’inizio, ci siamo dati target importanti. Ridurre del 15% le emissioni entro il 2030, vogliamo risparmiare energia elettrica per 1,7 TWh per ora. Non si tratta di target semplici ma vogliamo comunque arrivarci.”
Un lavoro sulle risorse naturali a 360°: “Preserveremo anche altre risorse, come ad esempio l’acqua. Nei paesi dove c’è scarsità idrica, vogliamo ridurre l’uso dell’acqua per il 25% nei nostri processi industriali. Siamo convinti che lavorare così consentirà di sviluppare un grande potenziale. Bisogna farsi trovare pronti con tecnologie che possano migliorare l’efficienza energetica per migliorare anche la vita di tutti. C’è bisogno però di grandi investimenti per seguire questa linea.”
Spazio poi ai numeri registrati in Italia, dove Bosch ha chiuso un fatturato di 2,6 miliardi di euro, registrando una crescita dell’8% circa rispetto all’anno precedente. Nel nostro paese la società tedesca è attiva con con 18 società e 3 centri di ricerca, con un organico di oltre 5.600 collaboratori.
L’obiettivo di medio-lungo termine poi è arrivare a livello di gruppo ad avere una marginalità almeno del 7%. Per farlo, Bosch lavorerà su più fronti, come l’efficientemente energetico, la gestione ottimale degli investimenti per poi liberare il capitale agendo sulle gacenze di stock in termini di materiali. Bosch si è posta l’obiettivo di seguire i trend del mercato come elettrificazione, automazione e digitalizzazione.
Bosch Mobility
Per questo l’azienda punterà forte sulla nuova business unit Bosch Mobility che avrà la nuova denominazione a partire da gennaio 2024, con 230.000 collaboratori a livello mondiale, in 300 sedi e 6 paesi.
Per il 2029 l’obiettivo sarà quello di toccare 80 miliardi di fatturato. L’azienda ha poi sottolineato come tutti e quattro i settori di operatività abbiano chiuso in positivo, guidati proprio dalla mobilità: anche Bosch Rexroth Italia ha conseguito ottimi risultati soprattutto nel business della tecnologia oleodinamica industriale e mobile, in particolare per quest’ultima nel settore delle costruzioni e movimento terra.
Oltre all’elettrificazione e alla digitalizzazione del software, fondamentale per Bosch sarà la ricerca e lo sviluppo nel campo dell’idrogeno. Nel 2024 la società lancerà sul mercato internazionale elettrolitizzatori oltre a valutare sistemi ad iniziazione di idrogeno per allungare la vita dei motori a combustione.
La bontà della visione di del gruppo si è potuta apprezzare nel primo trimestre, con una crescita del 3,5% nonostante il rallentamento economico globale: al di là di alcuni problemi nella regione Asia-Pacifico dove si registrano ancora blocchi a causa del Covid (riduzione del 9,3%) in Europa ad esempio Bosch è cresciuta del 7,7% e in America è andata a +18% (Sud America 0,4%).
Guardando agli obiettivi per il 2023, Bosch punta a una crescita del fatturato tra il 6 e il 9%, mentre l’obiettivo per il margine operativo EBIT si aggira intorno al 5%.
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Ultima modifica: 22 Giugno 2023