B SUV Alfa Romeo, la futura piccola del Biscione avrà una personalità fedele al retaggio e alla fama del Marchio.
Attesa per il 2022, sarà realizzata sulla piattaforma modulare eCMP (electric Common Modular Platform) di Groupe PSA. In comune con Peugeot 2008, DS 3 Crossback e la ventura Opel Mokka.
Sarà crossover sportivo e cittadino, di dimensioni tra i 4,2 e i 4,3 metri di lunghezza. Andrà a occupare, con una stazza superiore e un listino più alto, il vuoto lasciato da MiTo nel 2018.
L’ufficializzazione del progetto di fatto risale al dicembre 2018, col piano Italia da 5 miliardi di investimenti di FCA. Poi confermata anche nelle trattative della fusione con Groupe PSA. Il futuro CEO di questa alleanza, Carlos Tavares, un car guy, ha confermato che tutti i Marchi saranno sviluppati.
Il progetto del B SUV Alfa Romeo è quindi supportato, come anticipa Carlo Cavicchi, autorevolissima firma e già direttore di Autosprint, Sportautomoto e Quattroruote, da PSA.
Ci sono le intenzioni. C’è la sostanza del prodotto. La piattaforma sarà di base a trazione anteriore. Certamente elettrica, probabilmente con qualche cavallo in più (136 ora su 2008 e DS 3 Crossback) e un suono molto più personalizzato.
Ma soprattutto con sterzo e sospensioni in stile Alfa Romeo, per una guidabilità in linea con l’alto livello del Marchio. Il B SUV Alfa Romeo avrà anche motori termici. Quasi certamente i turbo benzina, gli ibridi e forse, anche un piccolo Diesel.

Il design del B SUV Alfa Romeo
Gli stilemi del Biscione, secondo tradizione, saranno mantenuti. Non mancheranno i riferimenti a storici. Le indicazioni portano a un modello con personalità propria con una ri-proposta in scala da Tonale o Stelvio, dalle quali in ogni modo qualche ispirazione sarà mutuata.
Il crossover sportivo e cittadino di Alfa avrà uno stile personale. Per distinguersi dagli altri prodotti della futura alleanza PSA-FCA.

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Ultima modifica: 30 Dicembre 2020