Inutile girarci attorno, l‘auto elettrica non ha ancora sfondato in Italia. Negli ultimi anni non ha conquistato la fiducia degli italiani, nonostante una politica molto attiva di molte Case costruttrici, gli incentivi e le prospettive
Anche se una grande maggioranza (il 68% degli intervistati) si ritiene sufficientemente informato sulle peculiarità dell’auto elettrica, meno di 4 italiani su 10 (37%) hanno provato almeno una volta questo tipo di automobile. Questo è uno dei risultati della rilevazione realizzata dall’Osservatorio mensile Findomestic in collaborazione con l’istituto Eumetra.
Tra il campione che ha dichiarato di essere salito o aver viaggiato almeno una volta su un’auto elettrica, solamente il 5% ritiene che il motore elettrico sia meno performante rispetto ad uno termico, il 23% sostiene addirittura che sia più efficiente.
Nella platea di intervistati solamente l’1% ha dichiarato di possedere un’auto elettrica. “A frenare le vendite– commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – sono in massima parte problemi percepiti nell’ambito della ricarica: scarsa disponibilità di punti di ricarica veloci in zone urbane come pure in autostrade o superstrade, costo della corrente elettrica e modalità di ricarica troppo complicate. A cui si aggiunge – continua Bardazzi – per il 52% del campione intervistato prezzi di acquisto troppo elevati e una percezione di autonomia della batteria troppo limitata (51%).”
Auto elettrica, come viene vista dagli italiani
L’indagine di Findomestic paragona anche le percezioni degli intervistati sulle diverse motorizzazioni. Il rifornimento ritenuto più comodo è quello dell’auto termica (58%), seguita dall’ibrida (27%) e dall’elettrica (13%). Per quanto riguarda invece la convenienza del rifornimento; risultano appaiate l’auto elettrica e quella ibrida (28%), davanti alla macchina termica (17%).
L’automobile termica e quella elettrica sono percepite come le vetture meno costose da manutenere (entrambe al 27%) e precedono l’auto ibrida con il 16%.
Per il campione intervistato è ibrida la macchina che fa più risparmiare nei consumi (40%). Al secondo posto troviamo l’auto elettrica (35%), segue l’auto termica con il 14%. Quest’ultima è ritenuta la macchina che garantisce i costi complessivi più vantaggiosi a lungo termine (36%), superando l’auto a motore ibrido (22%) e quella a motore elettrico (12%).
L’impressione degli interpellati è che la macchina elettrica sia la vettura più adatta all’utilizzo in città (58%) e la meno adatta fuori città (7%). Risultati capovolti, invece, per l’auto termica: ritenuta molto più appropriata fuori dai centri urbani (63%) e ben poco al loro interno (11%).
L’auto ibrida raggiunge il 35% del consenso sia fuori che dentro le città. Forse è proprio questa percezione di adeguatezza a tutti i contesti che spinge l’auto ibrida al primo posto nella classifica delle vetture ritenute più idonee alle esigenze future degli intervistati (47%), seconda piazza per l’auto termica (26%), seguita dall’elettrica al 20%.
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Ultima modifica: 18 Agosto 2023