Nuovo Audi Q6 e-tron, la prova. Quanto migliora il Suv elettrico

Audi Q6 e-tron punta al grande salto. In un momento di incertezza, di tutta l’Europa, sul mercato delle auto elettriche, il nuovo Suv della Casa dei Quattro Anelli cala carte pesanti. È l’alfiere del nuovo corso.

Mette sul piatto la nuova architettura PPE, acronimo di premium platform electric, sviluppata in condivisione con la nuova Porsche Macan.

I numeri sono formidabili, la tensione a 800 Volt permette di ricaricare, trovando le colonnine adeguate, le cosiddette HPC, fino a 270 kWh, ovvero a “botte” da 260 km in 10 minuti. Non più un’eternità.

La batteria da 100 kWh, dalla alta densità quindi più efficiente e dal peso meno esagerato – 570 kg – dichiara una autonomia dichiarata fino a 641 km della versione Performance.

Uno scenario ben diverso rispetto a qualche anno fa, per efficienza e prestazioni, che si fa pagare al listino, ma anche in questo caso la differenza si è assottigliata.

Q6 e-tron per numerosi, anche se non tutti, aspetti inizia a diventare alternativa alla nuova Q5 termica-ibrida, che in Germania parte da un prezzo di 52.300 euro.

Con dimensioni di poco superiori, 4,77 metri contro 4,72, una superiore abitabilità interna e l’accoppiata del bagagliaio posteriore da 526 litri con quello anteriore, il “frunk” da 64 litri.

A listino il prezzo parte da 67.800 euro per la Audi Q6 e-tron mono-motore da 292 cavalli, affiancata dalla Performance da 326 cv. Si sale con la Quattro a doppio propulsore e a trazione integrale, con 387 cv (da 79.500 euro) e al top la SQ6, sempre 4×4, ma con 517 cavalli e da 97.200 euro.

L’impatto scenico dell’abitacolo è all’altezza della fama di Audi. Esibisce design e tecnologia che saranno anche dei prossimi modelli.

Accoglie con il palcoscenico digitale, formato da un display curvo OLED con due pannelli da 11,9 pollici per strumentazione e da 14,5 pollici per il sistema multimediale. Alla coppia può essere aggiunto uno schermo da 10,9 pollici per il passeggero.

La nuova architettura E31.2 governa cinque piattaforme informatiche che gestiscono tutte le funzioni di Audi Q6 e-tron il sistema operativo è basato su Android Automotive.

Il pacchetto di assistenza alla guida, la connettività, i comandi vocali e l’intelligenza artificiale; ogni aspetto è all’attuale stato dell’arte.

Audi Q6 e-tron, la prova su strada - 35

Audi Q6 e-tron, come va

Provata su strada nei pressi di Firenze in ogni contesto ha sciorinato una comodità da prima della classe.

In souplesse con sospensioni, quadrilateri all’anteriore e multi-link al posteriore, e ammortizzatori a doppio stadio e sospensioni pneumatiche adattive sulle SQ6 Sport Attitude.

A quello dinamico si aggiunge il comfort acustico di Audi Q6 e-tron. Sembrerebbe scontato su una vettura a batterie, ma sulla tedesca niente disturba, nemmeno il rotolamento dei pneumatici.

La potenza non manca mai, ben assecondata da uno sterzo che in manovra è una piuma, mentre quando si cambia passo è presente e preciso.

Alta da terra, si guida a circa sessanta centimetri dal suolo, ma mai impacciata: la sensazione, corroborata dalla qualità di marcia, è di grande controllo.

Arduo trovare dei difetti. Il Suv che il Costruttore assembla con orgoglio proprio nel quartier generale di Ingolstad, nonostante la moderna batteria, parte nella versione più “leggera” da 2.125 kg di peso. Ma è sempre pronto, alla coppia di 855 Nm nel caso della SQ6.

Il tutto con quasi 500 chilometri di autonomia reali in un contesto quotidiano. Chi cerca un’auto elettrica, di lusso, al massimo delle attuali possibilità troverà soddisfazione con Audi Q6 e-tron.

Leggi ora: le news motori

Ultima modifica: 19 Settembre 2024

In questo articolo