Audi Q5 plug-in, la prova: classe, grinta e bassi consumi

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La gamma Q di Audi è sinonimo di tecnologia, trazione integrale e gusto per il fuoristrada. Un mix che piace davvero tanto ai clienti dei Quattro anelli. Visto che copre il 47% delle immatricolazioni della casa tedesca. Una tendenza che non si ferma, anzi si radica sempre più grazie al crescente successo dei Suv. Con Q5, Q7 e il faraonico Q8 Audi sforna prodotti su misura per ogni tipo di richiesta.

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Fra tante gemme che brillano, ecco il più piccolo dei Suv presentati in parata, oltre un mese fa, a capo Spartivento, una trentina di chilometri da Cagliari, all’ombra di un faro che oggi è anche albergo di lusso per pochi eletti. Alludiamo al «Q5 TFSI e quattro S tronic» (nome un po’ ostico) nella versione plug-in, cioè con ricarica alla spina.

È un Suv dall’anima sportiva ma con consumi ed emissioni paragonabili a quelli di uno scooter (2,1-2,7 l/100km e 48-62 g/km). In più, grazie all’omologazione ibrida, Q5 rientra nel capitolo degli ecoincentivi. E ha vantaggi in termini di fiscalità e mobilità.

In sostanza può accedere a molti centri storici, dove è in grado di percorrere fino a 45 km in sola modalità elettrica. Bello, imponente ma non stucchevole con la sua elegante griglia orizzontale incorniciata da fari sottili come occhi di un felino, Audi Q5 è anche il modello della gamma Q più venduto nel mondo.

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Audi Q5 plug-in, come funziona il sistema elettrificato

Il sistema ibrido è composto da un motore termico 4 cilindri 2.0 TFSI a benzina a iniezione diretta e da un propulsore elettrico integrato nel cambio automatico S tronic a sette rapporti.

Il Suv è proposto in due versioni

La 55 con una potenza complessiva di 367 cv e la 50 da 299 cv. La batteria al litio da 14,1 kWh è posta sotto il vano bagagli e non limita in alcun modo i comodi spazi interni.

Collegandosi a una colonnina a corrente alternata, la ricarica completa avviene in circa due ore e mezza. Che diventano 7 a una presa domestica da 230 V.

Durante il viaggio i clienti possono utilizzare Audi e-tron Charging Service. eE accedere con un’unica card a una vasta rete di colonnine (135 mila) sparse in 24 paesi europei.

Nel sistema di recupero dell’energia, il motore elettrico si occupa delle decelerazioni lievi, le più frequenti nella marcia quotidiana. Mentre le frenate di media intensità sono di competenza dei freni idraulici tradizionali.

Audi Q5 plug-in

Un speciale assistente elettronico (PEA) contribuisce all’incremento dell’autonomia a zero emissioni e al comfort di marcia. I tre programmi di marcia (EV, Auto e Hold) danno priorità a trazione elettrica, modalità ibrida automatica o al risparmio di energia a vantaggio di una successiva fase di viaggio.

E per i patiti dell’offroad, alla trazione quattro, (con tecnologia ultra), si accompagnano la limitazione della velocità in discesa, provata con successo su ripidi saliscendi. E la telecamnera di assistenza che inquadra il fondo stradale e rende agevoli anche i passaggi più aspri.

Giuseppe Tassi

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Ultima modifica: 15 Aprile 2020

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