Sidecar: una guida ai modelli Ural

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Il sidecar, spesso tradotto in italiano con il termine “motocarrozzetta”, nasce da una variazione della moto che vede l’aggiunta di un accessorio dotato di ruota accoppiato alla struttura principale della motocicletta. In questo articolo affronteremo più da vicino le origini e soprattutto le cause che hanno indotto la realizzazione dei sidecar nonché uno dei marchi più importanti del settore.

Sidecar storia

La nascita del sidecar risale tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. In questo periodo, i mezzi di trasporto non erano molto diffusi e i loro costi erano piuttosto proibitivi. Pertanto, chi non poteva permettersi di acquistare un’auto era costretto a ricorrere alle carrozze trainate da cavalli o all’utilizzo delle biciclette.

Ricordiamo, inoltre, che quegli anni videro la nascita delle prime industrie; pertanto, la necessità di trasportare le merci diventava sempre più impellente. In considerazione di questo presupposto, un ufficiale dell’esercito francese, Jean Bertoux, analizzando la struttura della bicicletta, decise di modificarla, adattandola alle esigenze del tempo. Grazie all’aggiunta di una ruota posteriore, uno schienale e un poggiapiedi, questo accessorio rappresentò sin da subito una vera svolta.

Oltre a ospitare un passeggero in più, il sidecar garantiva lo spazio necessario per trasportare le merci da vendere, ma non solo. Questo mezzo d’avanguardia venne impiegato anche durante la seconda guerra mondiale per il trasporto di armi e munizioni, tanto da indurre alcune case automobilistiche e perfezionarne le prestazioni nei campi di battaglia.

Sidecar Ural

Tra le case produttrici che hanno segnato la storia delle motocarrozzette, è impossibile non menzionare la Ural. Questa azienda che, come suggerisce il nome sorge ai piedi dei monti Urali, rappresenta non solo l’avanguardia del settore dei sidecar, ma è anche un simbolo di resistenza e patriottismo.

Le prime motocarrozzette, infatti, sono state realizzate nel corso della prima guerra mondiale da parte di donne e bambini che desideravano ricongiungersi con i propri cari il prima possibile. A differenza di tante altre case produttrici che hanno seguito le tendenze del mercato e non si sono più occupate di sidecar, Ural ha invece proseguito il suo cammino raggiungendo l’apice del successo.

Ural, di fatto, rappresenta la casa produttrice più prestigiosa del settore e la sua filosofia si è evoluta con il passare del tempo. Al contrario di quanto si possa pensare, Ural non ha soltanto prodotto vetture d’epoca ma desidera soddisfare le esigenze del motociclista contemporaneo. Ed è per tale motivo che sono nati modelli moderni che, oltre a garantire il massimo comfort, rispondono anche alle norme vigenti sull’inquinamento, come nel caso della Ural EFI Euro 4, equipaggiata con motore a iniezione.

Ultima modifica: 27 Febbraio 2018