Assicurazione estiva: tutte le informazioni pratiche

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A un gran numero di lettori sarà capitato di non usare l’auto o la moto per molto tempo e di relegarla all’interno di un garage o rimessa in modo da poter fare a meno delle gravose spese di assicurazione annuali. Non tutti però sanno che non è necessario stipulare un contratto di copertura annuale, ci sono delle tipologie di polizza, dette temporanee, che permettono di tutelare il proprio mezzo per un periodo di tempo limitato, oppure per un numero di chilometri prestabilito.

Questo tipo di polizze assicurative sono molto vantaggiose per coloro che prevedono di servirsi delle proprie vetture o mezzi a due ruote per lassi di tempo molto limitati. Economicamente parlando si ha un significativo risparmio, visto che i contraenti pagano il premio relativo ai tempi o ai chilometri effettivi di utilizzo del mezzo. A seconda dell’utilizzo che viene fatto della propria autovettura o della propria moto, sarà possibile scegliere tra le differenti tipologie di polizze assicurative temporanee, che principalmente si dividono in tre branche:

  • assicurazioni periodiche o giornaliera
  • assicurazioni di breve durata
  • assicurazione chilometrica o pay per use.

Le assicurazioni periodiche sono consigliate a  chi usa il proprio mezzo si per lunghi periodi, ma raggruppati in un blocco unico. Per esempio, gli utilizzatori stagionali. In questo caso non è necessario che l’utente assicuri il proprio mezzo per  l’intero anno, ma è abbastanza sottoscrivere una polizza assicurativa limitata ad un periodo di tempo, esempio di questi giorni la stagione estiva.

Le polizze di breve durata, invece, saranno la scelta ottimale per coloro i quali usano il proprio mezzo di trasporto per periodi più brevi ma ripetuti in tutto il corso dell’anno. Per esempio chi usa durante la settimana i mezzi pubblici per lavoro e durante il fine settimana vuole usufruire di auto o moto.

Infine, l’assicurazione chilometrica: un contratto di tutela del mezzo di trasporto, con il quale le compagnie assicurative garantiscono la copertura di un’auto o di una moto per un numero limitato di chilometri.

Assicurazione auto estiva

 

Grazie alle polizze temporanee o giornaliere è possibile ottenere una copertura assicurativa per la propria auto in vigore solo per alcuni brevi periodi di tempo.

Spesso chi utilizza un autoveicolo, escludendo i casi di utilizzo nell’attività lavorativa o per recarsi sul posto di lavoro, affronta dei periodi, ricorrenti o meno, in cui paga l’assicurazione per tenere l’auto in garage o comunque ferma. Sfruttando le suddette tipologie di assicurazione questi utenti riusciranno ad avere un significativo risparmio solo stabilendo in quale periodo non hanno bisogno di una polizza RCA.

Nel caso delle assicurazioni temporanee giornaliere o a tempo, si paga un premio di base al momento della stipula del contratto (di norma più basso rispetto alla normale assicurazione RCA annuale) che garantisce una copertura assicurativa parziale. Per instaurare la copertura totale il possessore dell’assicurazione auto temporanea avrà l’obbligo di avvertire la propria compagnia assicuratrice, comunicando per tempo il periodo nel quale intende avvalersi della copertura totale, che a quel punto diventa come una normale polizza RCA.

L’attivazione dell’assicurazione auto temporanea avrà un costo commisurato al periodo di tempo e all’utilizzo che il sottoscrittore intende fare dell’auto assicurata. Normalmente il risarcimento dei danni provocati a terzi dalla propria auto nel periodo non coperto dall’assicurazione temporanea viene effettuato dalla compagnia assicuratrice, la quale detiene un diritto di rivalsa nei confronti del contraente (solitamente il pagamento di una franchigia).  

Un altro modo per risparmiare sull’assicurazione attraverso una polizza auto temporanea è quello di stipulare un’assicurazione temporanea chilometrica. In questa fattispecie, tramite una tariffa pay per use, ovvero paghi a chilometro percorso, chi utilizza spesso un’auto, ma solo per brevi tratti, il vantaggio economico è tangibile.  

Assicurazione moto estiva

 

Ancora oggi, nella maggior parte dei casi, chi acquista una polizza moto sceglie la forma annuale, che ha una durata di dodici mesi. Durante i mesi invernali quando fa troppo freddo la moto rimane in garage e stessa cosa accade durante i mesi estivi quando si è lontani da casa, per le ferie, per diverse settimane. In questi casi, in pratica viene pagata una polizza assicurativa annuale senza usufruire in realtà di nessun servizio.

La stagionalità di utilizzo è un problema classico dei motoveicoli, meno delle autovetture che invece, mediamente, vengono utilizzate più o meno allo stesso modo durante tutto l’arco dell’anno.

Questo sta spingendo sempre più centauri a optare per un’assicurazione del proprio mezzo con una polizza moto temporanea o sospendibile, andando a risparmiare in modo significativo ogni anno.

La polizza moto temporanea, come dice la parola stessa, è una polizza a tempo. È molto utile quando si ha la ragionevole certezza di utilizzare la propria moto per un periodo di tempo limitato. Caso tipico di utilizzo di una polizza moto temporanea è quello di chi possessore di uno scooter lo utilizza solo nel corso delle ferie per muoversi nella località di villeggiatura. Per un mezzo del genere non avrebbe alcun senso scegliere una polizza moto tradizionale con copertura annuale, perché per almeno nove mesi non faremmo altro che pagare per un servizio di cui non staremmo usufruendo. Altra tipologia di assicurazione temporanea è la polizza moto semestrale. In questo caso la durata della copertura assicurativa è limitata e lo è per un periodo di tempo definito in sei mesi.

Assicurarsi per una parte dell’anno

 

In genere per calcolare l’ammontare del premio assicurativo di questo tipo di polizza si tiene conto di una quota fissa e di una variabile. La quota fissa solitamente corrisponde al 15% del premio che si pagherebbe in caso di contratto annuale ed è uguale indipendentemente dalla durata della polizza.

La quota variabile, invece, corrisponde alla tariffa che si pagherebbe per un anno, suddivisa per 365. A modo di esempio, se il premio annuale fosse 450 euro, la quota fissa giornaliera corrisponderebbe a 1,25 euro. Così ragionando la polizza temporanea di un mese costerebbe 105 euro (67,50 quota fissa + 37,5 quota variabile), quella per 3 mesi costerebbe 180 euro (67,50 + 112,5).

Se si stipula una polizza auto temporanea, l’importante è utilizzare il veicolo esclusivamente nel periodo di validità della copertura assicurativa, per scongiurare sanzioni amministrative molto pesanti, le quali possono arrivare fino al sequestro del mezzo e il ritiro della patente di guida.

 

Ultima modifica: 3 Agosto 2018