Wallbox: ricarica domestica per l’auto elettrica

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L’acquisto di un’auto elettrica o ibrida porta inevitabilmente a riflettere sugli strumenti da utilizzare per ricaricarla. Nonostante i sistemi di ricarica su strada (come le colonnine) siano sempre più ramificati, il vero vantaggio di una auto elettrica è la possibilità di ricaricarla presso i luoghi più frequentati (casa e lavoro). Scopriamo insieme cosa sono le wallbox private, come montarle e quali vantaggi offrono.

I vantaggi di una presa domestica

Le wallbox sono dispositivi che permettono di ricaricare le auto elettriche e ibride plug-in nei contesti privati. A differenza delle colonnine di ricarica che si possono trovare su strada, la ricarica domestica assicura notevoli vantaggi. Considerando i tempi necessari per completare la ricarica e i tempi che si sprecherebbero nella ricerca di colonnine di ricarica libere, possedere una wallbox in casa è l’ideale per sfruttare a pieno il tempo. Con una wallbox, infatti, è sufficiente collegare l’auto alla rete elettrica per trovarla pronta di mattina.

Un secondo vantaggio risiede nei costi di ricarica. Secondo alcune stime, per completare la ricarica di un’auto elettrica con autonomia di 100 km, in media si spende dai 3,5 ai 5 euro, a seconda delle tariffe che possono oscillare dai 0,20 euro/kWh ai 0,30 euro/kWh. Si tratta di un notevole risparmio, se si considerano i costi di rifornimento presso le colonnine di ricarica, i quali partono dai 0,45 euro/kWh fino a raggiungere i 0,50 euro/kWh per una ricarica veloce.

Costi e soluzioni per installare una wallbox 

Il costo di installazione di una wallbox varia in base alla tipologia di dispositivo, alle competenze del professionista incaricato del montaggio e alla potenza erogata dal dispositivo stesso. In media, il prezzo per l’acquisto di una wallbox può variare tra gli 800 e i 1600 euro. A questo bisogna inoltre aggiungere i costi di installazione, che variano dai 400 ai 600 euro.

Si tratta di un costo rilevante, ma considerando i bonus disponibili è possibile averne accesso a prezzi vantaggiosi. In particolare, con il Superbonus si può ottenere uno sconto del 110% nel caso in cui sia possibile svolgere dei lavori di ristrutturazione che aumentino di due classi la certificazione energetica dell’immobile. In alternativa, è disponibile l’Ecobonus, che garantisce una detrazione fiscale del 50%.

Per quanto riguarda i requisiti tecnici, è necessario che il box sia fornito di una presa di alimentazione con una potenza a partire da 3 kW. È necessario che la presa sia collegata ad un contattore di proprietà. In questo caso, non è necessario richiedere alcun permesso per l’installazione, in quanto le Wallbox sono classificate come elettrodomestici.

Ultima modifica: 9 Gennaio 2023