Durante un viaggio in autostrada può verificarsi la necessità di fermarsi sulla corsia d’emergenza per problemi legati al motore, per un malore o per ricevere assistenza. La sosta in questa corsia non è sempre permessa: vediamo a cosa serve e come comportarsi nel caso in cui si verifichi la necessità di utilizzarla.

A cosa serve la corsia d’emergenza

L’articolo 3 del Codice della Strada definisce la corsia di emergenza come la: “Corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni, nei casi in cui sia ammessa la circolazione degli stessi.

La corsia d’emergenza è adiacente alla carreggiata, può essere utilizzata solo in casi di necessità ed è di larghe dimensioni, per permettere ai mezzi di transitarvi senza creare un ostacolo per gli altri guidatori. La corsia d’emergenza, quindi, non può essere completamente occupata dalle vetture, perché deve consentire ai mezzi di soccorso di poter circolare.

Sulla corsia d’emergenza è vietato effettuare la retromarcia e circolare per superare gli altri veicoli. È consentito utilizzarla in caso di malessere dei passeggeri, di guasto all’auto, o di un colpo di sonno.

Nel caso di una situazione di emergenza, il veicolo deve essere trasportato in breve tempo nella più vicina corsia d’emergenza o nella piazzola di sosta. Per quanto riguarda i pedoni, il transito su questa corsia è consentito solo per raggiungere i luoghi destinati alle richieste di soccorso.

Come comportarsi quando si circola su una corsia d’emergenza

Nel caso in cui si verifichi la necessità di sostare sulla corsia d’emergenza, bisogna tenere a mente una serie di regole da rispettare per non incorrere nel rischio di prendere una multa. Innanzitutto, occorre sapere che la sosta su questa corsia non può superare le 3 ore di permanenza, pena rimozione del veicolo.

Una volta fermi sulla corsia, è necessario azionare le quattro frecce e tenere accese le luci di posizione. Il guidatore deve ricordarsi di scendere dall’auto indossando il giubbotto catarifrangente per poter essere visibile agli altri veicoli. Se la sosta si verifica di notte, si deve collocare dietro al veicolo, ad una distanza di almeno 100 metri, il segnale mobile, ovvero il triangolo.

I veicoli utilizzati per i servizi dell’autostrada, possono utilizzare questa corsia solo nel caso in cui possiedano una specifica autorizzazione dell’ente proprietario. Per quanto concerne le possibili sanzioni, occorre ricordare che chi circola senza una valida motivazione sulla corsia d’emergenza o vi sosta per più di tre ore, può essere punito con una multa da 430 a 1.731 euro e con la decurtazione di 10 punti dalla patente.

I pedoni che scendono dal veicolo e percorrono questa corsia non per motivi legati al soccorso, rischiano una multa da 26 a 102 euro, mentre chi non posiziona nel modo corretto il triangolo può incorrere in una multa che va dagli 87 ai 344 euro.

Ultima modifica: 29 Dicembre 2021