Pra: cos’è e quali sono le funzioni

Il PRA – Pubblico Registro Automobilistico – gestisce la storia del veicolo a due o quattro ruote, ma solo per motivi di natura amministrativa e fiscale.

Il PRA viene istituito per la prima volta nel 1927 con il Decreto Regio n. 1814, il cui scopo era quello di tenere sotto controllo fiscale un bene prezioso come l’auto – già dilagante sulle strade delle principali città italiane – dal costo alto e quindi opportunamente pignorabile e ipotecabile.

Il PRA raccoglie in archivi informatici e telematici tutti i dati relativi ad un bene mobile, in particolare auto, moto, furgoni e rimorchi. Sono esclusi dal controllo di questo organismo i ciclomotori da 50 cc, i veicoli con targa precedente al 1993, i veicoli ad uso agricolo, gli autobus e altri veicoli di provenienza estera.

Insomma, il PRA gestisce quasi unicamente i veicoli privati, quindi registra tutti gli atti ad essi inerenti e che riguardano i seguenti eventi:

  • compravendita, nuovo e usato
  • demolizione o rottamazione
  • esportazione
  • fermi amministrativi
  • immatricolazione
  • ipoteche
  • leasing
  • pignoramenti
  • radiazione
  • sequestri

Con la recente Legge Madia (2017) si è pensato di eliminare questo organismo burocratico per ottemperare alle esigenze di riduzione delle spese e, soprattutto, di eliminazione di duplicati di enti e archivi evidentemente preposti alle stesse attività.

È il caso della Motorizzazione Civile che, pur appartenendo in via specifica al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, raccoglie ed elabora gli stessi dati del PRA ma con lo scopo di erogare servizi di natura tecnica. Il riferimento è alla targa, alla carta di circolazione, al tipo di alimentazione, al numero di Telaio, alla carrozzeria, alle dimensioni e altre informazioni connesse alle caratteristiche tecniche del veicolo.

Il PRA, invece, è gestito dall’ACI e i dati registrati sui veicoli – e presenti anche negli archivi della Motorizzazione Civile – servivano per erogare servizi di natura amministrativa – come nell’elenco sopra – relativi quindi al solo possesso del bene mobile.

Alcuni interventi di semplificazione della Pubblica Amministrazione hanno contribuito all’eliminazione del PRA trasformando il Certificato di Proprietà (CdP), precedentemente emesso da questo organismo, in un documento digitale archiviato telematicamente e consultabile solo online, anche da parte delle autorità.

Per il resto tutte le pratiche fino a quest’anno svolte presso le sedi del PRA sono concentrate in un unico sportello virtuale conosciuto con la sigla di STA – Sportello Telematico dell’Automobilista – dal quale ottenere collegandosi i seguenti documenti:

  • Cancellazione Fermo Amministrativo
  • Certificato Cronologico PRA
  • Duplicato Carta di Circolazione
  • Perdita Possesso Veicolo
  • Rientro in Possesso Veicolo
  • Visura Bolli
  • Visura Proprietari PRA
  • Visura Telaio PRA

Ultima modifica: 18 Settembre 2017