Un sogno ma non un miraggio. Chiunque abbia guidato, sia salito a bordo o abbia osservato da vicino una auto di marca Jaguar non può esservi rimasto indifferente. Larghi ed estasiati consensi il più delle volte ma anche critiche stizzite da puristi della prima ora o snob. In ogni caso non ci sono mezze misure e l’attenzione per il brand resta altissima al netto dei reiterati cambi nell’assetto proprietario e delle virate stilistiche succedutesi negli anni.

Storia della Jaguar

La ormai quasi centenaria storia di Jaguar inizia nel 1922 a Coventry in Gran Bretagna con il sodalizio tra William Lyons e William Walmsley. Doveva essere “solo” una fabbrica di sidecar ma ben presto l’attività automobilistica si affiancò e soppiantò la iniziale vocazione. In realtà l’azienda assunse la denominazione attuale solo nel 1945 quando, sull’onda emotiva della sanguinosa Seconda Guerra Mondiale, si decise di accantonare il marchio SS evocativo di epoche da dimenticare in fretta.

Tornò utile l’appellativo associato al modello SS1 e l’immagine della forte eleganza della fiera associata alla velocità ispirarono una scelta rivelatasi vincente. Dopo un secolo si può infatti affermare che è semplice dare una risposta sintetica all’interrogativo: perché acquistare una macchina di marca Jaguar? Molti risponderebbero semplicemente: perché è una Jaguar. Ovvero: un mix di lusso e sportività, potenza e bellezza. Il tutto a prezzi certamente non accessibili a chiunque ma neanche riservati ai soli sceicchi.

Caratteristiche distintive del marchio

Il raffronto con le vetture dello stesso lignaggio offre un quadro mediamente meno esoso di altri marchi di analogo livello. Eleganza stilistica, nitore delle linee ma poche ridondanze inutili. La livrea del Giaguaro inglese (oggi passato in mani indiane) è sempre contraddistinta da un design che avvince senza forzature barocche nè ostentazioni.

Ma chi pensa a Jaguar pensa istintivamente anche a un altro concetto: velocità. Associazione d’idee che affonda le radici negli anni Cinquanta quando la casa britannica decise di intraprendere l’avventura nel mondo delle competizioni. Memorabili le vittorie nella 24 Ore di Le Mans che fanno fare a Jaguar il salto definitivo da automobile a oggetto del desiderio, da cronaca a leggenda.

I decenni successivi consolidano l’appeal del brand grazie alle sinuose coupè, le roadster e soprattutto le berline, autentico pezzo forte della casa ancora oggi. Negli anni Settanta la monumentale XJ diventa la quattro porte più veloce al mondo. Non senza qualche traversia, Jaguar ha saputo tenere botta anche nei decenni successivi navigando con perizia tra i marosi del difficile mercato dell’auto. L’ultimo trend intrapreso dalla casa è l’apertura al segmento delle medio – piccole, storicamente mai praticato dal marchio, e lo sviluppo dei modelli ibridi.

Ultima modifica: 24 Luglio 2019