Molti sono convinti effettuare privatamente la vendita auto sia un vantaggio sia economico che di tempo: in realtà non sempre è così. Ma se è vero che la stragrande maggioranza di chi oggi vende la propria auto lo fa attraverso un concessionario come anticipo sull’acquisto di un’auto nuova, una piccola percentuale di persone che decide di fare tutto da solo c’è. Si procede di solito con la classica inserzione sul giornale o con l’annuncio on line che raggiunge un pubblico decisamente molto ampio. Attenzione però a tutto quello che bisogna fare per non incorrere un domani in sanzioni.

Vendita auto: i passi necessari 

La prima cosa da fare è capire quale deve essere la strategia di vendita: come promuovere la propria auto e farlo in modo completo con belle foto e una dettagliata verifica di tutti gli aspetti positivi, ma anche negativi – eventuali piccoli danni di carrozzeria – del mezzo. Si verificano i chilometri, l’anno dell’immatricolazione e si procede a una stima di massima. Meglio evitare di prolungare la contrattazione: un prezzo di buon senso è sempre meglio che discutere per giorni e rischiare di perdere la vendita.

Attenzione ai documenti della macchina: il libretto di manutenzione è completo? Le revisioni sono state effettuate? I bolli sono stati tutti pagati? È fondamentale avere una traccia di tutte queste documentazioni. Il cosiddetto contratto di vendita si limita a una semplice scrittura privata che poi, chi vende, dovrà conservare per confermare che da quella determinata data la vettura non è più sua. Meglio dopo qualche tempo verificare all’Aci con una visura che la nostra vecchia auto sia stata correttamente immatricolata a nome del nuovo proprietario.

Atto di vendita auto, autenticazioni e firme: come procedere

Si arriva al dunque: il pagamento. Quando il compratore decide di acquistare l’auto è opportuno che versi un anticipo, cash, con un bonifico o un assegno dopo di che si procede al pagamento del saldo definitivo che di solito avviene al momento dell’atto che venditore e acquirente dovranno redigere e fare autenticare da un notaio. Gli Uffici Provinciali dell’ACI, che gestisce il Pubblico Registro Automobilistico, i notai privati come i funzionari della Motorizzazione Civile possono assolvere a questo compito. Se l’atto non è autenticato la vendita non è valida. Tuttavia per il passaggio di proprietà negli ultimi mesi si usa soprattutto lo Sportello Telematico dell’Automobilista in modo da ottenere immediatamente il rilascio dei documenti e l’aggiornamento automatico degli archivi: per l’autentica ci saranno due mesi di tempo. Insomma, la burocrazia regna sovrana ed è forse anche per questo che molti preferiscono affidarsi direttamente a un concessionario ed evitare la produzione dei documenti e magari qualche errore o dimenticanza.

Ultima modifica: 8 Luglio 2019