Minigonne auto: cosa sono e come si usano

21469 0
21469 0

Si chiamano minigonne ma non sono un indumento, bensì un accessorio speciale per la tenuta di strada dell’auto.

Le minigonne, meglio note come bandelle, sono dei prolungamenti della carrozzeria montati ai lati dell’auto, sotto gli sportelli.

Le minigonne sono costituite da lunghe lastre che coprono ciascun lato dell’auto per tutta la lunghezza, sono alte fino quasi a toccare il suolo e possono avere un design più o meno elaborato, a seconda del gusto personale o dei modelli offerti dalle stesse case costruttrici.

Lo scopo di questo accessorio – facoltativo rispetto ad altri di sicura necessità per la sicurezza e il controllo durante la guida – è quello di spingere ulteriormente il veicolo verso il suolo incanalando il flusso d’aria nel condotto sotto l’auto e creando un effetto “schiacciamento” di pochissimi centimetri, non oltre i 2.

In realtà l’auto non si abbassa più di tanto: l’effetto è determinato per lo più dalla forma di questi accessori che “rivestono” l’auto oltre la base della carrozzeria. Quindi, il risultato è prettamente di natura estetica in quanto dona all’auto un aspetto più “aggressivo” e potente.

Ma quando compaiono le minigonne? E per quale funzione?

Poiché le auto monoposto utilizzate per gare e competizioni sportive, e dal peso estremamente leggero, avevano necessità di controllare la portanza del veicolo durante la corsa, le minigonne furono inventate per correggere tale bilanciamento in quanto garantivano una maggiore aderenza al suolo.

Questo fenomeno di natura fisica è noto con il nome di “effetto suolo” e fu utilizzato per la prima volta nel 1977 dalla Lotus in Formula 1 con esiti clamorosi e stupefacenti: l’auto presentava delle minigonne laterali che ne aumentavano visibilmente la velocità e, immancabilmente, ne miglioravano anche la rigida estetica.

Ecco cosa succede con l’applicazione delle minigonne su questo tipo di auto: le due minigonne chiudono il corridoio d’aria che passa sotto l’auto generando una pressione maggiore di quella atmosferica, quindi favoriscono uno schiacciamento a terra con conseguente maggiore velocità dell’auto e migliore tenuta di strada.

Nelle auto di uso privato le minigonne non sono molto pratiche e, semmai, se ne sconsiglia l’utilizzo in quanto le strade urbane ed extraurbane sono disomogenee e cosparse di dossi e buche, fattori che possono gravemente danneggiare questo tipo di accessori.

La loro funzione è, evidentemente, solo estetica: con la moda dell’auto tuning, infatti, le minigonne sono ricomparse in tutto il loro splendore e si trovano nelle forme e nei colori più svariati.

I materiali di cui sono composte sono: plastica dura, resine, metallo o fibra di carbonio.

Ultima modifica: 25 Settembre 2017