Minicar: cosa sono e quali caratteristiche hanno

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Sia che siate giovanissimi e siate in cerca di un mezzo pratico da guidare senza patente, sia che siate in età avanzata e non voleste più guidare un’auto tradizionale, la soluzione esiste e si chiama minicar o microcar, due nomi differenti ma la sostanza non cambia. Parliamo di quei veicoli che sono assimilabili a quadricicli leggeri o pesanti, a seconda della motorizzazione, e che si guidano semplicemente con la patente AM, avendo compiuto i 14 anni.

Considerarle solo un giocattolo per ragazzini figli di famiglie facoltose è però un po’ riduttive. Le case produttrici si stanno sbizzarrendo da qualche anno nella realizzazione di modelli sempre più accattivanti, non soltanto dal punto di vista estetico, ma anche per quanto riguarda la maneggevolezza e la praticità nel traffico urbano.

Caratteristiche delle minicar

Presentiamo ora le caratteristiche di questi piccoli mezzi di trasporto. Le minicar sono veicoli agili, che vanno dai 350 ai 550 (a pieno carico) chilogrammi di peso, con una cilindrata inferiore ai 50 centimetri cubici e potenza massima di 4 chilowatt. Possono essere alimentate anche a gasolio, ma saranno sicuramente di categoria “pesante”.

Possono arrivare anche a 15 chilowatt se di categoria “pesante”. E la velocità massima va dai 45 chilometri orari nei leggeri, agli 80 nei pesanti. Per questi ultimi è necessaria la patente B1.

L’idea della minicar nasce nel dopoguerra e si afferma come veicolo a tre ruote. Fino agli inizi di questo secolo sono state considerate vetture adatte a chi avesse una ridotta capacità motoria e avesse necessità di piccoli spostamenti in piena autonomi. Erano anche usate da chi, soprattutto anziani, non aveva ottenuto il rinnovo della patente o non l’aveva mai posseduta.

Perché scegliere le minicar

La vera stagione di successo della minicar è recentissima: piacciono ai ragazzi che non possiedono la patente B per essere autonomi, anche se per viaggiare in due è necessario avere 18 anni; piacciono anche agli adulti che le utilizzano negli spostamenti urbani, soprattutto in ambito metropolitano, in quanto non possono percorrere strade extraurbane.  Si parcheggiano con facilità, hanno ridotti consumi di carburante e anche costi di gestione, bollo auto e assicurazione, inferiori a quelli di una utilitaria.

Il vero punto debole di queste auto resta il tema della sicurezza: molte non rispondono bene ai crash test, il rischio di rimanere intrappolati in caso di incidente è elevatissimo.

Quelle modificate per ottenere velocità maggiori sono ad altissimi rischio in fatto di stabilità. Tuttavia soprattutto tra i giovanissimi risultano più desiderate di un ciclomotore.

Ultima modifica: 15 Ottobre 2018