Luci di posizione moto: la normativa

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In Italia è in vigore una normativa di legge, legata all’articolo 152 del Codice della Strada, intitolato “Segnalazione visiva e illuminazione dei veicoli”, che prevede l’obbligo, sia da parte di moto che di auto, di tenere continuamente le luci di posizione accese, altrimenti si può incorrere in una multa compresa tra i 41 e i 169€. Questo articolo sostiene, infatti, che anche durante la percorsa di centri abitati, si abbia comunque l’obbligo di utilizzare le luci di posizione, le luci di targa e d’ingombro; mentre gli anabbaglianti siano assolutamente da utilizzare a partire dalla mezz’ora successiva al tramonto e dalla mezz’ora antecedente all’alba. Di giorno, invece, il loro uso è previsto nei casi in cui vi sia una scarsa visibilità, ad esempio, all’interno di gallerie, oppure durante soste in carreggiata, oppure, ancora, all’interno di strade totalmente prive di illuminazione o con scarsa illuminazione.

Le luci di posizione principali sono, anzitutto, anteriori, posteriori e laterali. Quelle anteriori possono essere di colore bianco o giallo, a differenza delle posteriori, che hanno un colore rosso e di quelle laterali che hanno un color arancione. Ma a cosa servono questi diversi tipi di luci? Il loro scopo è quello di far notare, agli altri guidatori, la presenza della propria auto e di far capire loro quali siano le azioni che si stanno svolgendo. Servono anche ad evidenziare le dimensioni del veicolo stesso, come riportato dall’art. 151, e sono vietate altre gradazioni di colore, differenti da quelle sopraelencate.

Le cosiddette “Luci basse” sono, invece, gli “Anabbaglianti”, da più di dieci anni ormai fisse nella realizzazione delle moto, anch’esse di colore bianco o giallo, che hanno una gittata di luce poco profonda e diretta verso il basso. Vengono utilizzate soprattutto di notte o nei casi in cui di giorno vi sia una scarsa visibilità. Importanti sono anche le luci abbaglianti, dalla gittata più profonda, che vengono utilizzate al di fuori dei centri abitati, soprattutto in mancanza di una pubblica illuminazione, e vengono sostituite dagli anabbaglianti quando un veicolo giunge in prossimità di un altro, dal lato opposto.

Un’altra importante luce di posizione è quella del fanale posteriore “di stop”, dal colore rosso che indica agli altri guidatori l’azione di frenata. Negli ultimi anni i LED hanno iniziato ad affermarsi in questo stesso proiettore e in quelli delle luci di posizione stop e sono in grado di garantire una massima efficienza, consumi nettamente più bassi ed un tempo di accensione istantaneo.

Ultima modifica: 17 Agosto 2018