Le multe prese all’estero vanno pagate. Ecco perché

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Siete appena stati in vacanza all’estero e avete ricevuto una multa? Se avete il dubbio se debba o meno essere pagata, la risposta è sì. L’ufficio di Bolzano del Centro Europeo dei Consumatori (CEC) ha di recente chiarito ogni dubbio, dopo aver avuto diverse richieste da parte di automobilisti che erano stati raggiunti da contravvenzioni per infrazioni commesse fuori Italia.

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IL PRINCIPIO DELLA RECIPROCITÀ
Da marzo 2016 è entrato in vigore un principio non derogabile, che prevede il riconoscimento delle sanzioni pecuniarie negli stati che compongono l’Unione Europea. Prendere una multa in Europa dunque è lo stesso che farlo in Italia. Gli automobilisti, compresi quelli stranieri che ricevono una multa da noi, hanno l’obbligo di pagare la contravvenzione. Non sempre la comprensione è del tutto facile, perché anche per la notifica valgono le norme del paese in cui è stata commessa l’infrazione, quindi spesso la multa arriva non in italiano.

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E SE NON PAGO LA MULTA?
“Ogni sanzione amministrativa giustificata va pagata, indipendentemente che si tratti di una multa italiana o straniera”, spiega Monika Nardo, la funzionaria del CEC preposta. E se non si paga? Si può arrivare addirittura al pignoramento dei beni. La riscossione, in Italia, come all’estero, avviene secondo le stesse modalità delle multe nazionali.

Ultima modifica: 15 Settembre 2017