Le macchine operatrici semoventi: cosa c’è da sapere

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Le macchine operatrici semoventi sono quei veicoli che rispettano l’etimologia dell’articolo che li contraddistingue. ‘’Semovente’’, infatti sul vocabolario indica qualcosa che ‘’si muove da sé’’. Possono essere veicoli per l’edilizia, per i lavori sul manto stradale, per l’agricoltura, o per qualsiasi altra operazione in cui essi sono richiesti. Di solito posseggono un motore autonomo che ne permette la mobilità, oltre a delle ruote come elemento essenziale. Sono utili per il trasporto di materiale pesante, per lo svolgimento di lavorazioni ad elevata altezza (grazie all’installazione di un carrello apposito), per il ripianamento del terreno ecc. Ne esistono di diversi modelli, con differenti funzionalità e mansioni. Alcuni di essi per poter essere guidati necessitano del conseguimento di specifiche patenti di guida. Questo perché la circolazione di tali mezzi può essere pericolosa per chi non è esperto. Ma non solo: basta pensare ai carrelli per lo spostamento di oggetti che si trovano nei comuni magazzini.

LE GRU: ESEMPIO CLASSICO DI MACCHINE OPERATRICI SEMOVENTI

La Autogru, più comunemente conosciute come Gru, sono un mezzo di trasporto usato per le operazioni lavorative in cantiere. Esistono differenti versioni. Quella più comune è gommata e con il posto per un conducente. Esse posseggono due sistemi strutturali, il ‘’servocomandi’’ e le ‘’valvole elettroniche’’. Il primo a sua volta riguarda l’utilizzo di un comparto di pistoni che si collegano alle leve e che consentono l’azionamento dell’asta delle gru. Esso si trova soprattutto nelle macchine acquistate dal mercato dell’usato. Le valvole, invece, permettono l’azionamento delle stesse leve nei veicoli più recenti. Sono una innovazione che pare come imprescindibile nei progetti di nuova realizzazione. Ovviamente, l’acquisto è riservato alle aziende e non coinvolge nel modo più assoluto i compratori pubblici. Più in generale, infatti, tale discorso riguarda tutte le tipologie di macchine operatrici.

IL TRATTORE AGRICOLO: LA MACCHINA OPERATRICE SEMOVENTE AGRICOLA

Il trattore è il mezzo più usato in agricoltura. Esso è senza ombra di dubbio una macchina operatrice semovente. È anche un veicolo trainante perché ad esso si possono agganciare altri mezzi per compiere delle operazioni lavorative sul terreno e renderlo praticabile. Esso possiede un motore, delle ruote posteriori di grandezza molto elevata, e un posto di guida per il conducente. Rappresenta anche un aspetto identificativo di rilievo che fa da simbolo al lavoro agricolo moderno. Il trattore mostra il progresso tecnologico messo a disposizione dei braccianti nel corso di secoli di progresso. Conviene sempre cercare qualche offerta nel mondo dell’usato perché di solito il costo è piuttosto elevato. Ci sono delle agenzie apposite utili a facilitare la ricerca per il possibile compratore. Quest’ultimo, in tal caso, è spesso desiderio di private partite IVA o giovani che si vogliono avviare alla professione agricola, cercando di rivalutare il settore dopo decenni di decadenza e di poca considerazione.

COME ACQUISTARE MACCHINE SEMOVENTI? CONSIGLI E CONSIDERAZIONI

Oggi come oggi il web è lo strumento principale per ricercare acquisti in ogni campo. Ciò avviene sia nel campo automobilistico e dei mezzi di trasporto, ma anche per le macchine operatrici. Quelle ‘’semoventi’’ non escono dall’insieme preso in considerazione. Come fare? Bisogna banalmente compiere la ricerca su di un motore di ricerca informatico. A tal punto avremo davanti moltissimi siti utili al compito da noi richiesto. Necessiterà solamente introdurre le informazioni richieste: il range economico che si può spendere; la zona in cui ci troviamo e cerchiamo ecc. Visionare differenti possibilità sarà utile a fugare ogni dubbio.

Qualora si scegliesse di comprare un veicolo usato che si trova a diversi chilometri di distanza, bisognerà porre delle considerazioni nette: in primo luogo si pensa ai costi per lo spostamento, se pur essi siano limitati in quanto i semoventi possono muoversi autonomamente e non hanno necessità d’esser facilitati da qualche veicolo trainante. Altro metodo è quello del passaparola tra gli esperti del settore. Chi lavora in un ambito conoscerà senz’altro degli individui a cui rivolgersi e che potranno fornirgli delle informazioni giuste. Chiaramente chi si affaccia per la prima volta ad un lavoro del genere e deve compiere degli acquisti mirati, deve a maggior ragione cercare dei consigli da persone fidate se vuole risparmiare delle somme di denaro. Ma il risparmio è un elemento da ricercare a tutti i costi con questi mezzi? Non si può incorrere in problemi dopo l’acquisto? In generale risparmiare dovrebbe essere la prima idea che un acquirente dovrebbe avere, perché quando si parla di macchine operatrici semoventi i costi a cui si va incontro sono piuttosto elevati. Le condizioni meccaniche devono essere verificate prima della fine dell’acquisto. Ciò vale indubbiamente per i veicoli usati. Un tecnico specializzato di una officina di fiducia ci può aiutare per non doversi trovare contro a guasti da dover riparare spendendo cifre economiche elevate.

I mezzi semoventi differiscono nel prezzo da quelli trainati perché questi ultimi non posseggono un motore. È evidente che la presenza di quest’ultimo apparecchio condiziona tale fattore. Non a caso gli appalti assegnati alle aziende che utilizzano gli strumenti operatrici a motore sono di rilevante importanza economica. Molte ditte per far fronte ad operazioni lavorative del genere tendono ad affittare dei mezzi da agenzie apposite; altre, di contro, tendono a subappaltare i veicoli acquistati per ricoprire le spese di compera. Possedendo una macchina semovente, infatti, si devono considerare le tasse di bollo, quella di immatricolazione e tutte le imposte assicurative del caso. Sono spese che risultano essere necessarie per consentire la possibilità di movimento massimo alle macchine operatrici semoventi. Così come è necessario per i conducenti prendere le patenti e i patentini necessari per usufruire della possibilità di guida. Per quanto riguarda le riparazioni, i pezzi di ricambio costano abbastanza, ma risulta ancora una volta l’usato l’ancora di salvataggio per molti proprietari che non vogliono spendere cifre esorbitanti. Essi si possono reperire presso gli autoricambi in cui si distruggono i veicoli vecchi e si rivendono le parti di motore e di meccanica adatte al funzionamento del mezzo. Allo stesso modo anche gli shop online possono essere utili per ricercare i pezzi più difficilmente trovabili.

Ultima modifica: 20 Febbraio 2019