E’ un luogo comune, forse addirittura una credenza popolare. Con le soluzioni tecnologiche in dotazione oggi, però è meglio considerarla una leggenda metropolitana: nessuno ha stabilito che l’inverno in moto appartenga alle condizioni irrealizzabili.
Di certo le due ruote rimandano sempre a scenari assolati, a strade che si snodano nel verde della natura o accanto all’azzurro del mare.
Inverno in moto: cosa c’è da sapere
Sono sicuramente immagini ottime per veicolare un messaggio pubblicitario, ma la realtà è fatta anche di esigenze urbane, di spostamenti rapidi nel traffico cittadino dei giorni feriali, o anche, perché no, di un desiderio di avventura che sfida le intemperie, persino le temperature più rigide.
Ed è possibile, a patto che si possegga l’abbigliamento giusto, che la moto sia attrezzata per affrontare certe sfide e soprattutto che si abbia una notevole consapevolezza dei rischi che si corrono e dei danni che si possono provocare a voler affrontare l’inverno in moto come se fosse una stagione mite e temperata.
Il vento, la pioggia, la neve, il ghiaccio nascondono insidie che un mezzo su due ruote può superare, sempre che chi è in sella abbia una guida responsabile ed equilibrata. Del resto le intemperie dell’inverno non agevolano neppure il traffico automobilistico, e avere una due ruote per sgattaiolare nei blocchi dettati soprattutto dalla pioggia, è pur sempre una bella sensazione.
Ma come è possibile affrontare un inverno in moto senza incorrere in errori di guida e anche evitando le conseguenze dei colpi di freddo? Cominciamo proprio da quest’ultimo aspetto.
Abbigliamento giusto
Che siate nel pieno delle vostre forze fisiche o che vi troviate già un po’ avanti negli anni, è inutile atteggiarsi a supereroi: un raffreddore, un’infiammazione articolare non ve le negherà nessuno se pensate che un normale giubbotto che vi ripara dal freddo in metropolitana possa andare bene anche in moto.
Del resto chi è appassionato, chi ha una certa dimestichezza, sa benissimo che per ragioni anche di sicurezza qualche euro bisognerà pur investirlo nell’abbigliamento adatto. Partiamo dal casco. Ovviamente integrale è più adatto: copre tutta la testa, la visiera chiusa mette al riparo il viso dal vento gelido di certe giornate.
Quando piove però è proprio la visiera a dare i maggiori problemi. Tende infatti ad appannarsi e le visiere anti appannamento pare non abbiano dato grandi garanzie di risoluzione del problema. Meglio quindi rifarsi alle esperienze dei piloti che utilizzano le visiere a strappo. Se si appannano, con un gesto rapido è possibile strappare via uno strato.
Il sottocasco è fondamentale, così come uno scaldacollo in pile o in tessuto windstopper. Proteggere il collo in inverno è una regola ineludibile per evitare poi problemi seri alla cervicale. Attenzione anche alle mani: devono essere protette, ma devono anche avere la giusta mobilità per controllare il manubrio. E in caso di caduta degli ottimi guanti impermeabili, imbottiti e con le protezioni giuste eviteranno quantomeno quelle antiestetiche escoriazioni, oltre ad assicurare la giusta presa e il calore adeguato.
Per giacche e pantaloni, meglio orientarsi su tessuti tecnici come il Gore-tex. Hanno una perfetta impermeabilità ma mantengono anche il giusto livello di traspirazione per non sudare eccessivamente.
Potrebbero non essere sufficientemente caldi. In tal caso esistono giacche e pantaloni dotati di sistemi di riscaldamento elettrico che assicurano il giusto calore nei punti più sensibili grazie a una batteria ricaricabile o a un cavetto da collegare a una presa sulla batteria della moto. Ovviamente una batteria esterna assicurerà maggiore autonomia, anche nei movimenti.
Meglio comunque vestirsi a strati. Lo “stile cipolla” consente di avere sempre l’abbigliamento giusto passando in zone diverse e temperature diverse. Per gli stivali non è sufficiente affidarsi ai modelli da enduro o da turismo. Non proteggono adeguatamente dal freddo, anche se assicurano un’ottima aderenza, specie in caso di pioggia o neve. Meglio la scarpa da tundra artica. Costa sicuramente qualche spicciolo in più, ma restituisce un ottimo calore e ha una splendida presa soprattutto sulla neve.
Come equipaggiare la moto
Superata la fase della vestizione, l’inverno in moto si affronta anche con la moto giusta e con il dovuto equipaggiamento. Qualunque sia la moto che possedete, sappiate che un tagliando di controllo su liquidi e filtri è doveroso.
Servirà a migliorare le prestazioni e a mettere la moto al riparo da eventuali gelate. Soprattutto l’olio motore e il liquido refrigerante dovranno essere sostituiti completamente e dovranno essere adeguati alle temperature più rigide.
Proteggete anche il motore, nel caso in cui doveste sostare a lungo e lasciare la moto all’aperto. Un foglio di polistirolo o di sughero saranno perfetti per la necessità. Non dimenticate di attrezzarvi con pneumatici invernali, quelli per intenderci marcati con la sigla M+S, Mud and Snow.
Hanno particolari scanalature in grado di drenare acqua e neve e possono avere un’ottima aderenza anche sul ghiaccio. Vanno montati a coppia.
Moto ideale per l’inverno
Sicuramente per affrontare l’inverno in moto, la due ruote ideale appartiene alla categoria della grandi bagger, equipaggiate con tanti ritrovati tecnologici che aiutano nella tenuta di strada. Anche le enduro fanno il loro lavoro, specie se bicilindriche portate su percorsi innevati. Se il vostro è però un ambito urbano anche la monocilindrica si comporta bene.
Tutto però dipende da come vengono guidate. Andare per strade innevate o ghiacciate, sfrecciare sotto la pioggia comportano uno sforzo maggiore di attenzione e una capacità di reazione non indifferente. Meglio non cimentarsi in pieghe assurde nei tornanti, perché una lastra di ghiaccio improvvisa potrebbe tradirvi meschinamente.
La regola aurea è la prudenza: la concentrazione deve essere anche sul comportamento degli altri. Evitare manovre azzardate o repentine, sorpassi difficili e soprattutto mantenere le distanze di sicurezza. Guidare d’inverno, in condizioni estreme, richiede molta moderazione e tanto equilibrio in più.
Se avete in mente una vacanza in montagna in sella a una moto, meglio esercitarsi prima di affrontare percorsi così pericolosi. E in questo caso, mai avventurarsi da soli in queste esperienze.
Ultima modifica: 4 Gennaio 2019