Può essere un elemento distintivo, un tocco di personalizzazione, ma quel che è certo è che l’impianto di scarico moto non è affatto un accessorio e può essere scelto, modificato sempre rispettando la sua funzione, che è fondamentale, e adeguandolo alle caratteristiche generali della meccanica della vostra motocicletta.

Vediamo di scoprire come è fatto, come funziona, quali accorgimenti bisogna adottare per mantenerlo in perfetta efficienza. Riconoscerlo non sarà difficile.

Basta seguire il sound della vostra moto. Quel rombo potente di molte moto a due cilindri, o anche il ronzio armonioso di alcune sofisticate quattro cilindri provengono esattamente da quel tromboncino, che può essere splendidamente cromato e in bella evidenza, ma è sempre il terminale dell’impianto di scarico moto.

E quell’aggeggio, che con il tempo e soprattutto in certi modelli di moto, le custom prima di tutte, ha assunto anche una funzione estetica. Aspetto per molto non trascurabile, ma che è ben poca cosa rispetto alla funzione principale.

Impianto di scarico moto e il principio “Venturi”

Il terminale è il il punto in cui confluisce un sistema complesso di tubi che estraggono i gas combusti dal motore e li portano a disperdersi nell’aria.

E’ un processo importante per il corretto funzionamento del motore e per il contenimento delle emissioni, che oggi ha una valenza notevole.

E’ un processo che non è soltanto “meccanico” ma anche fisico, appunto per questo si parla di estrazione dei fumi. L’impianto di scarico moto in fondo sfrutta il cosiddetto principio “venturi”: è un effetto che si spiega quando un fluido, non necessariamente allo stato liquido ma anche allo stato gassoso, dovendo attraversare una condotto che presenti uno “strozzamento”, incrementa la velocità di movimento e attira il fluido che segue fino a portarlo al di fuori del condotto nel quale è compreso.

In altre parole l’impianto di scarico moto, non è una componente passiva, non nel senso che il suo funzionamento è dettato dalla pressione del motore che spingerebbe i gas verso il terminale di scarico fino alla fuoriuscita.

C’è invece, rispetto alla conformazione, un effetto risucchio. Ed è appunto la particolare forma dei tubi e dei collettori a incrementare l’effetto risucchio, grazie a quella strozzatura finale che viene “rivestita” dal terminale più scenografico, e più costoso.

Un impianto di scarico moto di serie è fatto per avere prestazioni nell’ordine della normalità, proporzionate rispetto al motore e a tutta una serie di fattori. Ma non è detto che si debba lasciare quel terminale e vivere di prestazioni nella media.

Impianto di scarico moto, cosa fare per ottenere l’omologazione

Con una buon budget a disposizione, sostituendo l’impianto di scarico moto, potreste prendervi delle gran belle soddisfazioni. E’ importante prestare attenzione ad alcuni dettagli di non poco conto.

Tenete innanzitutto bene presente che la moto ha una omologazione legata anche ai gas di scarico e alle emissioni rumorose. Sono previsti dei parametri piuttosto rigidi da rispettare e la sostituzione dell’impianto difficilmente consentirà di rispettare i limiti per le emissioni di CO2.

Bisogna quindi sapere che c’è la possibilità che venga contestata l’irregolarità, che potrebbe essere riscontrata in sede di revisione. E’ un argomento che però non scoraggia quasi nessuno, perché in fondo possedere una moto significa anche avere il desiderio di renderla quanto più personale possibile.

E il tubo esterno dell’impianto di scarico moto è un involucro in metalli anche pregiati, dall’acciaio al carbonio, al titanio, foderato da materiale che assicura l’isolamento termico e acustico e contiene il tubo forato che è poi il vero terminale di scarico.

La composizione di questo tubo ne fa il costo, che può essere anche molto elevato. Molto dipende anche dal tessuto che viene utilizzato per l’isolamento. Deve infatti sopportare temperature elevatissime e tende, con il tempo a “cuocersi”.

E’ per questo che la manutenzione dell’impianto di scarico moto è concentrata essenzialmente sulla sostituzione ciclica del tessuto termoisolante e fonoassorbente.

Manutenzione dell’impianto di scarico moto, come intervenire

Se non si hanno esigenze particolari, soprattutto di carattere agonistico, la sostituzione del tessuto può avvenire una volta all’anno. E’ un intervallo sufficiente per chi pratica moto turismo o si limita a tragitti brevi e frequenti, come possono essere quelli che affronta chi usa la moto per lavoro o altre esigenze urbane.

Una valutazione da parte di un meccanico esperto però vi suggerirà l’intervallo migliore, che per ovvie ragioni in chi utilizza la moto per gare in pista, si riduce drasticamente. E i costi di manutenzione naturalmente crescono, perché una migliore qualità del tessuto vi garantirà dal punto di vista delle prestazioni, un po’ meno della durata.

E a questo punto si innesta un tema fondamentale: cosa scegliere come impianto di scarico moto. Una scelta corretta dovrebbe essere guidata dalle esigenze e dal tipo di moto che si possiede o si vuol modificare.

E infatti l’impianto di scarico in una moto da corsa ha una configurazione totalmente diversa da quella per una moto da turismo. Una differenza di materiali per la composizione perché deve potenziare le caratteristiche propulsive della moto. E non c’è un vincolo preciso e stringente sul tema delle emissioni sonore e acustiche. Discorso diverso per la moto da strada che invece ha l’esigenza di contenere e abbattere le emissioni per rispettare l’omologazione.

Come personalizzare l’impianto di scarico moto

E’ possibile comunque cambiare, sostituire, migliorare qualche componente interno e la spesa può essere contenuta rivolgendosi al mercato on line.

Il consiglio è però di guardare sempre a rivenditori specializzati, che possono essere presenti anche sui grandi marketplace, come Amazon o eBay.

Questa possibilità vi consentirà di abbattere le spese sia per una configurazione personalizzata, sia per la successiva manutenzione e sostituzione periodica del tessuto interno al terminale. E’ facile trovare prodotti adatti a impianti di scarico moto da corsa o turistiche.

Se invece non avete alcuna idea di quali materiali adottare e quali componenti sostituire, prima di ogni acquisto meglio farsi guidare da un meccanico specializzato che saprà indirizzarvi sui prodotti più adatti, anche alle vostre esigenze estetiche.

Ultima modifica: 31 Maggio 2019