Il desiderio di salire su una motocicletta in genere arriva con l’avvicinarsi dell’estate. Benché, se utilizzando il dovuto equipaggiamento, sia ormai considerato un mezzo di trasporto buono per tutte le stagioni, la motocicletta è sempre sinonimo di evasione, sia se si intende effettuare un viaggio avventuroso o un giro in pieno relax per godere al meglio le strade panoramiche.
Ma quando scatta imperioso il desiderio di una motocicletta, da dove bisogna cominciare per capire quale modello e quale genere scegliere per non rimanere delusi, se non si è mai stati in sella a una due ruote?
Scegliere una motocicletta, partiamo dal budget disponibile
Il primo consiglio per affrontare una scelta simile è una disamina attenta del proprio budget, ben sapendo che se ci si rivolge a una motocicletta nuova potrebbero non esserci limiti: si può infatti passare rapidamente da poche migliaia di euro a diverse decine.
Basti pensare a quanto possa costare una Enduro leggera, magari da 125 di cilindrata rispetto a una Gran Turismo di grossa cilindrata, ricca di personalizzazioni e di brand affermatissimi nel settore. Un ampio divario di prezzo fatto dal numero di zeri che compongono il prezzo di listino.
Se ci si orienta invece su un buon usato, che è sicuramente la scelta migliore per un primo approccio, allora è bene considerare che una motocicletta giapponese in ottime condizioni, a parità di prestazioni rispetto a una italiana, si svaluta più rapidamente. E’ possibile dunque fare ottimi affari spendendo cifre contenute.
Altro fattore da tenere in considerazione sono i costi di gestione, non tanto per bollo moto e per assicurazione, che tutto sommato non presentano grandi differenze, ma per la manutenzione ordinarie e straordinari. E qui, in base al modello, alla cilindrata e all’uso che se ne fa, le differenze possono essere notevoli.
I criteri per scegliere la motocicletta giusta
Gli amanti della motocicletta conoscono essenzialmente tre categorie: sportive, turistiche e per esigenza. In quest’ultima categoria ricadono quelli che cercano una motocicletta che serva soprattutto a districarsi nel traffico cittadino, soprattutto per spostamenti di lavoro.
E’ preferibile dunque indirizzarsi verso una turistica leggera, una naked che non superi i 200 chilogrammi di peso. Ben equipaggiata anche per i giorni di pioggia, può essere la valida compagna di tutti i giorni, al posto magari di un più tranquillo scooter, che fuori città però non regala le stesse emozioni di una motocicletta.
Un compromesso è pur sempre necessario, anche se la passione per una motocicletta nasce dal mondo sportivo. Meglio non considerare la strada una pista, anche se si è alla ricerca di qualcosa che stimoli l’adrenalina.
Una staccata da tirare ogni tanto però non ha mai fatto male e se proprio la passione non si può contenere, per una moto da corsa che non superi i 600 cc di cilindrata basterà mettere in conto una cifra tra i 4000 e i 6000 euro. Più facile orientandosi su una motocicletta giapponese.
Fanno apprezzare l’accelerazione, hanno una buona tenuta e sono davvero divertenti da provare su un circuito vero. Un buon compromesso per chi ama il genere sportivo ma si concede anche un po’ di turismo, può essere una motocicletta da enduro.
Gli ultimi modelli hanno raggiunto ottime prestazioni anche come moto da viaggio. Le più adeguate per questo uso sono le moto di media cilindrata, che non superino i 600 cc.
Anche in questo segmento le giapponesi si fanno apprezzare di più delle tedesche e delle italiane.
Il fascino indiscusso della motocicletta Naked
Se invece dovesse risultare più comoda per l’uso una naked, allora meglio una motocicletta italiana. Ducati e Moto Guzzi risultano le preferite dagli appassionati del genere. Se invece le preferenze e le aspirazioni sono tutte per una moto Gran Turismo, da personalizzare, per lunghi e comodi viaggi on the road, una motocicletta di grossa cilindrata, con motore a quattro cilindri è quello che si adatta meglio alle esigenze.
In genere si tratta di moto che coniugano ottime prestazioni anche in termini di stabilità e affidabilità a un comfort di guida adatto a chi intende appunto il viaggio in moto come una lunga cavalcata.
E non mancano gli accorgimenti tecnologici per rendere più gradevoli i lunghi spostamenti. La spesa però lievita e se ci si orienta su custom di grande tradizione è bene sapere che il budget da mettere in preventivo supera abbondantemente i 10mila euro.
Meglio le moto di cilindrata superiore ai 1000 cc, che garantiscono un’ottima resistenza sui lunghi percorsi. Il comfort è poi anche questione di scelte precise: si possono personalizzare le selle, aggiungere dettagli per contenere i disagi dovuti al grande caldo o al freddo, per esempio.
La motocicletta giusta per ogni tipo di struttura fisica
Prima di ogni decisione, però, meglio fare un po’ di conti anche con il proprio fisico. Per chi è alle prime armi e non ha un fisico da corazziere, una naked di media cilindrata è la soluzione giusta.
Se si è alti ma non si ha un fisico possente, le moto di grandi dimensioni e di grossa cilindrata sono sicuramente da evitare. Possono creare non pochi problemi nelle manovre, soprattutto da fermi e anche una caduta da fermi può portare conseguenze da non sottovalutare.
Prima di ogni acquisto è meglio provare una moto, anche da fermi, come se fosse un abito. Bisogna che i piedi siano ben piantati a terra e per chi ha una struttura fisica più esile, meglio rivolgere l’attenzione su moto più leggere.
Attenzione anche all’età e alla patente. Da sottolineare che chi ha più di 24 anni e possiede una patente di tipo A, può guidare qualunque modello. Invece dai 16 ai 18 anni con una patente A1 non si può andare oltre i 125 cc di cilindrata e gli 11 KW di potenza.
Dai 18 anni in poi è prevista la patente A2 che consente qualunque cilindrata, ma entro i 35 KW di potenza.Non resta, a questo punto, che riflettere attentamente sulle proprie possibilità e disponibilità e scegliere la compagna ideale per la prossima estate.
Ultima modifica: 27 Maggio 2019