Come trasportare la motocicletta in auto in sicurezza

Che serva per partecipare a una corsa in pista o su circuito da rally, che serva semplicemente per raggiungere una località lontana, o più frequentemente per raggiungere un’officina, è fondamentale conoscere regole e metodi e sapere come trasportare la motocicletta con l’auto in tutta sicurezza.

Banalmente potremmo dire che è necessario per non incorrere in multe e sanzioni, o perché così si protegge meglio la motocicletta. Più verosimilmente è una questione di sicurezza per se stessi e per chiunque si ritrovi ad incrociare la vostra auto con rimorchio.

Come trasportare la motocicletta, quali i mezzi più idonei

Quando non si dispone di un furgone o di un autocarro adeguati, bisogna fare i conti con un carrello da rimorchio e con tutti i problemi che comporta un mezzo di trasporto non proprio comodissimo.

Ma con un po’ di attenzione e qualche accorgimento riuscirete a trasportare la vostra motocicletta ovunque vi serva e per qualunque distanza. Vi servirà dunque un carrello a rimorchio e non è detto che debba essere acquistato nuovo: in commercio è possibile trovare ottimi usati, senza spendere una fortuna, in alternativa è anche possibile noleggiarli all’occorrenza.

Quel che conta è valutare bene le vostre esigenze, in rapporto alla motocicletta che dovrete trasportare e soprattutto all’auto di cui disponente. Esistono poi diverse tipologie di carrelli che potrebbero fare al caso vostro. In genere il carrello da rimorchio può essere:

  • aperto o chiuso;
  • con uno o due assi;
  • con una o più guide;
  • con e senza freno;
  • con carico diretto, in direzione della marcia, o trasversale.

Una volta scelto il mezzo più adatto alle vostre esigenze, bisogna che vi cimentiate in qualche guida di prova prima di imbarcarvi su un’autostrada, o comunque su una strada a scorrimento veloce o, peggio ancora, lungo un tragitto fatto di curve a gomito, strade strette e discese ripide. Guidare con l’aggiunta di un carrello, che potrebbe pesare parecchio, non è poi così agevole.

Occorre prendere confidenza con le manovre e con i tempi di reazione del veicolo. Per imparare come trasportare una motocicletta in tutta sicurezza occorrerà quindi qualche prova.

Come trasportare la motocicletta, le verifiche sul rimorchio

La prima e più importante verifica da fare dopo aver agganciato il rimorchio che servirà alla vostra moto è sul sistema di accoppiamento: deve essere fissato correttamente: provate solo a immaginare cosa potrebbe accadere se, durante la marcia, dovesse staccarsi o perdere di stabilità.

Le conseguenze potrebbero essere ben più gravi di un danno alla motocicletta. Successivamente è importante verificare anche l’impianto di segnalazione luminosa. Anche i carrelli hanno gli indicatori di direzione e di frenata.

Devono funzionare tutti correttamente, perché l’ingombro del carrello, su strada, non permette a chi segue di vedere per esempio la freccia di direzione quando lampeggia o la luce dello stop in caso di frenata.

Il malfunzionamento di questi indicatori è sanzionato dal codice della strada. E’ opportuno anche verificare la pressione degli pneumatici. Esattamente come per l’auto, il carrello deve avere la gomme alla giusta pressione per avere aderenza sull’asfalto.

I livelli da rispettare sono segnalati nel libretto del rimorchio. E’ ora quindi di fare un po’ di pratica: meglio su uno spazio non trafficato, piuttosto ampio per provare tutte le manovre possibili nella massima sicurezza.

Non dimenticate poi di assicurare il veicolo con una polizza Rc come per l’auto. E ricordate che solo le moto da corsa non necessitano di copertura assicurativa, ma in questo caso non possono andare su strada.

Per capire come trasportare la motocicletta con l’auto occorre poi rispettare alcune regole che riguardano il posizionamento sul rimorchio.

Come trasportare la motocicletta, il posizionamento sul carrello

Il metodo più corretto vede la motocicletta posta sempre in modo verticale, avendo cura di tenere la forcella alquanto bloccata. Le cinghie di contenimento devono avere la medesima tensione.

Avere una angolo di apertura tra ogni coppia di cinturini laterali il più ampio possibile aiuta ad avere un’ottima stabilità. Le cinghie devono essere ben strette, perché eventuali oscillazioni della motocicletta potrebbero compromettere seriamente le sospensioni.

Meglio proteggere con qualcosa di morbido parti della moto che potrebbero venire a contatto con le cinghie. Farebbero comodo asciugamani di spugna, o anche della spugna vera e propria. Eviteranno graffi alla carrozzeria.

Il consiglio più valido per trasportare le motocicletta in tutta sicurezza con un rimorchio è di avere una guida equilibrata, costante e senza scossoni. Mantenere una velocità di crociera e una certa traiettoria aiuta non solo a preservare la motocicletta da eventuali scossoni, ma soprattutto aiuta a contenere i consumi.

In caso di lunghe tratte, è una voce da tenere in considerazione. Ricordate che l’efficienza del rimorchio, e naturalmente dell’auto, aiuta moltissimo a contenere la spesa per il carburante. Incidono specialmente lo stato degli pneumatici e la velocità di crociera.

Come trasportare la motocicletta, le regole stradali

Con la velocità bisogna necessariamente fare i conti, perché esistono delle regole precise per la guida con rimorchio: vediamo a quali bisogna attenersi rigidamente.

Sulle strade statali e sulle autostrade il limite di velocità è di 90 chilometri orari, che si riduce a 80 e a 70 lungo le strade provinciali e comunali. Ma bisogna limitarsi a 50 chilometri orari se le indicazioni stradali lo prescrivono.

E’ importante anche mantenere le distanze di sicurezza, che nel caso in cui si viaggi con un rimorchio devono essere superiori rispetto a quando si viaggia semplicemente con l’auto. E’ importante per avere il giusto spazio di frenata in caso di emergenza e una buona capacità di manovra nelle curve, anche le più ostiche.

Spazi che necessariamente si ampliano in caso di pioggia o di fondo stradale bagnato, e quando il vento è molto forte, attenzione all’effetto vela, che potrebbe incidere non poco sulla stabilità complessiva.

Un valido suggerimento è di attivare un navigatore satellitare per avere sempre sotto mano il tipo di percorso che si deve affrontare e per prepararsi alle giuste manovre. La mappa sempre disponibile, anche con le informazioni sul traffico in tempo reale, è una di quelle comodità alle quali difficilmente bisognerebbe rinunciare.

Ultima modifica: 31 Maggio 2019