Immatricolazione auto online, è possibile?

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Da anni ormai tutte le amministrazioni pubbliche e le istituzioni stanno cercando di trasferire online qualsiasi pratica: anche il procedimento in Italia non è esattamente velocissimo e in qualche caso potremmo dire addirittura lento, qualche passo avanti significativo si è comunque fatto. Il primo obiettivo è sicuramente quello di snellire la burocrazia e di rendere tutto quanto più veloce possibile ma il secondo è anche quello di eliminare tonnellate di carta che diventano un costo insostenibile non solo per questioni di stampa e di produzione ma anche di stoccaggio.

I dati digitali sono durevoli, ormai potremmo dire eterni, e sono custoditi in pochissimo spazio virtuale: non solo, sono anche interfacciabili. Per cui se prima per andare a cercare tutte le auto di proprietà di un determinato automobilista si dovevano effettuare decine di controlli incrociati a rischio di vedere perso qualche documento, con la documentazione digitale, l’immatricolazione delle auto è più semplice ed immediata.

Immatricolazione auto online: problemi

Ormai anche in Italia è possibile effettuare l’immatricolazione di un’auto on line. Il sistema più semplice è lo STA, lo Sportello Telematico dell’Automobilista che consente inserendo i dati necessari di ottenere subito la targa di un veicolo, la sua targa di circolazione, il Certificato di Proprietà Digitale e, a breve, quando dal primo gennaio diventerà il documento più importante per l’immatricolazione e la circolazione della nostra vettura anche il CUP. Fino a qualche anno fa l’unica soluzione era armarsi di santa pazienza e recarsi alla motorizzazione o rivolgersi all’Aci iscrivendosi ai servizi del club o pagando il servizio. A volte non si riusciva a fare tutto in un unico passaggio anche perché se alcuni documenti spettavano alla motorizzazione altri erano di pertinenza del PRA e il rischio era quello di perdere davvero un sacco di tempo.

Lo STA ha notevolmente accelerato la prassi anche per quello che sono i veicoli di seconda mano che vengono acquistati in un’altra provincia. Lo Sportello Telematico dell’Automobilista consente di immatricolare, iscrivere al Pubblico Registro Autoveicoli le auto moto, le auto e i rimorchi sia nuovi che usati. Ma nel corso degli ultimi mesi il programma è stato implementato e interfacciato con successo anche a numerose banche dati stranieri, per cui da qualche tempo è possibile anche immatricolare veicoli nuovi e usati provenienti dall’Unione Europa o da paesi che, pur non avendo aderito a tutti i trattati UE, fanno comunque parte dello Spazio Economico Europeo per definizione come Liechtenstein, Norvegia e Islanda. Il portale on line invece esclude dalle proprie competenze le auto pubbliche o quelle prive di certificato di collaudo o che sono prive del Certificato di Proprietà o della Carta di Circolazione. Il perché è anche troppo semplice: sarebbero auto di provenienza poco chiara.

Non tutti possono avere accesso allo Sportello Telematico dell’Automobilista

Lo Sportello dell’Automobilista è una grande innovazione: velocizza i passaggi di proprietà ma anche la demolizione di auto destinate allo sfasciacarrozze o l’esportazione definitiva di mezzi, cosa questa che riguarda in non pochi italiani che decidono di lasciare il paese e andare a vivere altrove. Dello Sportello Telematico può fare uso chiunque, qualsiasi automobilista, anche dal proprio PC: tuttavia per snellire il traffico ed evitare la presentazione di domande sbagliate, o peggio ancora doppie, l’Aci ha messo a disposizione numerosi “totem” presso le proprie sedi con operatori specializzati che agevolano le varie operazioni.

Perché se è vero che lo STA ha agevolato tutte le operazioni, è anche vero che per completare la prassi servono un gran numero di documenti. Agenzie automobilistiche e concessionarie hanno fatto di necessità virtù e si sono subito adeguati alla novità perché dovendo produrre decine e decine di nuovi documenti ogni settimana hanno formato personale ad hoc che ora si occupa quasi esclusivamente di questo. Per un singolo automobilista che deve effettuare una sola operazione la questione è un po’ diversa. Prendiamo per esempio una semplice immatricolazione: i documenti necessari sono codice fiscale, documento d’identità, dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza dell’acquirente, modello NP2C (si scarica e si stampa dal sito) quando si compra, modello NP2D (idem) quando si vende la propria auto unitamente a un atto di vendita con la firma del venditore autenticata da un notaio e in bollo, dichiarazione di conformità, domanda di immatricolazione compilata sul modulo TT 2119 e altro. Infatti siamo ancora in una situazione nella quale recuperare tutte le informazioni è abbastanza semplice e on line, attraverso i siti di Aci e Motorizzazione, si hanno le idee più chiare di quello che serve ma alla fine forse l’idea migliore è rivolgersi allo Sportello Telematico gestito direttamente dall’Aci e farsi aiutare dagli specialisti.

Lo STA è presente su tutto il territorio nazionale presso le unità territoriali dell’ACI e del PRA, gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC), le delegazioni degli Automobile Club e gli studi di consulenza automobilistica (agenzie pratiche auto) abilitati al servizio. Il costo è modesto, meno di quello che si pagherebbe in un’agenzia di pratiche auto: alla fine si paga sempre più di bolli e di diritti di segreteria che non di pratica vera e propria. Attenzione però a non commettere errori poichè ogni correzione costa.

 

Ultima modifica: 11 Giugno 2019