Guidare con la patente scaduta, casi limite e possibilità

11558 0
11558 0

Intorno alla validità o meno dei documenti scaduti c’è sempre molta discussione e anche una certa confusione. Per esempio, una carta d’identità, per quanto scaduta, serve a redigere una nuova carta d’identità, ma questo non vuol dire che sia valida. Un passaporto, per quanto scaduto, è un documento di riconoscimento: ma se si pretende di espatriare con quel documento si verrà bloccati alla frontiera e rispediti a casa. Guidare con la patente scaduta non è mai concesso, nemmeno in caso di emergenza o per cause di forza maggiore: la sua utilità è finalizzata unicamente al riconoscere la persona che la porta dopo un confronto diretto con la fotografia e un approfondimento grazie agli strumenti telematici ormai in uso a tutte le forze dell’ordine.

Casi limite: guidare con la patente scaduta per motivi d’emergenza

Dunque guidare con la patente scaduta è una grave infrazione al codice della strada: la patente deve essere rinnovata ogni dieci anni fino al compimento del cinquantesimo anno di età, poi ogni cinque anni, quindi ogni tre e così via. Non esiste un limite per vedersi rinnovata la licenza di guida: il limite è fisico ed emergerà prima o poi dalle visite mediche.

Il codice della strada oggi prevede due diverse sanzioni per chi viene sorpreso alla guida con la patente scaduta: la prima è economica e va da un minimo di 160€ a un massimo di 644€. Le forze dell’ordine valutano in questo senso la circostanza, il livello di rischio, l’eventuale eccezionalità dell’occasione: non molto tempo fa un uomo che aveva la patente scaduta corse in ospedale per soccorrere il figlio alle prese con una grave crisi asmatica. La polizia lo fermò per l’elevata velocità del veicolo, lo scortò fino all’ospedale e poi lo sanzionò con il minimo della pena pecuniaria e solo per la patente scaduta. Alla fine il buon senso è sempre apprezzabile in situazioni limite come questa.

Per rinnovare una patente scaduta bastano dieci giorni: i rischi

Se la sanzione pecuniaria varia a seconda della casistica e della situazione in cui l’infrazione viene sanzionata, la sanzione accessoria è una diretta conseguenza del documento scaduto ed è il ritiro: gli agenti sono tenuti a trattenere la patente non più valida. Il guidatore avrà dieci giorni di tempo per sottoporsi alla visita medica obbligatoria che dovrà verificare le condizioni di salute e la buona reattività dell’individuo, dopo di che la nuova patente potrà fare il suo corso ed essere ritirata presso il comando di Polizia Locale.

Se i dieci giorni trascorrono la patente finisce alla Prefettura: le modalità non cambiano, si allungano semplicemente i tempi. Senza visita medica la patente non viene più rilasciata. Causare un incidente guidando con la patente scaduta porta a gravi conseguenze: la compagnia assicurativa si rifiuterà di pagare provocati danni a persone o cose e quasi certamente si rischiano problemi sia penali che civili. Investire e ferire gravemente un pedone può portare all’accusa di omicidio stradale e se ci sono dei danni da pagare si rischiano debiti per tutta la vita.

Ultima modifica: 16 Ottobre 2019