GP Bahrein: caratteristiche e tipologia del tracciato

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Il Gran Premio del Bahrein è una sfida che dal 2004 si disputa sul percorso realizzato appositamente per le gare di Formula 1.

Il circuito è quello di Manama, situato nei pressi del sito che si trova vicino la capitale, appunto del Bahrein. E’ una gara che ogni anno vede fronteggiarsi i migliori piloti di Formula 1 sul tracciato in Medio Oriente, il primo che sia mai stato creato in questa particolare area del mondo, dove la tensione, per altre ragioni poco legate all’evento, resta sempre molto alta. Non a caso nel 2011, la gara venne annullata, per poi ritornare l’anno successivo nel calendario degli appassionati.

Quanto è lungo il circuito?

 

Si tratta di un circuito da brivido, dove il rischio e la pericolosità in curva di certo non possono mancare. E’ un tracciato, pensate, lungo ben 5412 metri, il cui terreno nasconde non poche insidie. Infatti, lungo il percorso, i lunghi in rettilineo, si alternano a brusche frenate, ripartenze da mozzare il fiato e alcune curve da percorrenza. La prima curva è una tra le più ampie, che deve essere percorsa in entrata, attraversando un tratto non indifferente che va dai 340 agli 80 km orari. Uno dei problemi più importanti con cui i piloto devono necessariamente fare i conti, che comporta anche conseguenze alle vetture, è il clima caldo e secco, nonché la presenza di sabbia. Quest’ultimo inconveniente, tuttavia, è stato risolto con specifici trattamenti, effettuati periodicamente, su tutta l’area circostante il percorso, con un particolare spray adesivo.

Caratteristiche del tracciato

 

Il tracciato di questa gara emozionante si compone di diversi tornanti e molte situazioni di sorpasso. Il GP del Bahrain sin dai suoi esordi ha portato sulla scena sfide da lasciare gli spettatori con il fiato sospeso per tutto il tempo, duelli sino all’ultimo stop. Il tracciato è composto da una serie di rettilinei principali che sono quattro. Il rettilineo del traguardo ha una lunghezza di circa un chilometro, mentre, gli altri hanno delle curve lente che anticipano e seguono il  tratto finale. Si tratta, in ogni caso, di una pista davvero unica a livello Mondiale. E’ un continuo avvicendarsi di piste stop and go, con frenate e ripartenze da brivido.

Per quanto riguarda le sfide e le vittorie celebrate su questa pista, partendo dalle più recenti, ricordiamo la doppietta di Lewis Hamilton nel 2015 e 2014. Mentre, nel 2012 e 2013 la vittoria era stata per Sebastian Vettel. Il 2010, invece, segnò l’ultimo successo della Ferrari con Fernando Alonso, vittoria sancita anche dal 2005 e 2006 con la Renault. Il 2011 fu l’anno di stop per il GP del Bahrein, mentre, la prima edizione del 2004 vide in pista il grande campione, Michael Schumacher. Il 2007 e 2008 furono testimoni della doppietta di Felipe Massa, Ferrari. Mentre, nel 2009 la vittoria andò a Jenson Button, Brawn GP.

Curve pericolose

 

L’intero tracciato è una sorta di percorso ad ostacoli fatto di curve e rettilinei. La prima curva, come indicato, è molto ampia ed è affrontata passando dai 340 agli 80 km/h. Segue poi un allungo, cui si alterna la complicata curva 4, che presenta un sostenuto cambio di pendenza. E’ il tratto in cui ha inizio il percorso più guidato, costituito da un tratto rapido, un ridotto allungo e un altro tornante in discesa. Giungono così le temibili curve 9 e 10, alquanto difficili da interpretare, poiché oltre ad essere in pendenza, vedranno un continuo susseguirsi di bloccaggio delle gomme in frenata. Ed ecco che arriva, verso l’uscita, il terzo allungo, cui segue l’unico vero tratto di curve, vale a dire la 11 e la 12, seguite da un lungo tratto in rettilineo. Restano, infine, la curva 14 e 15, che sono il preludio del traguardo di vittoria.

Annullamento del 2011

 

Nel 2011 il Gran Premio vide il suo stop. Venne, infatti, rinviato per via della difficile atmosfera politica che si respirava nel Paese. Vi furono importanti dimostrazioni di protesta all’interno del regno che avevano già in partenza portato alla cancellazione del primo appuntamento del calendario annuale sul Circuito di Manama. Il Principe Salman ibn Hamad ibn Isa Al Khalifa annunciò che si sarebbe fatto il possibile per evitare l’annullamento della gara. Mentre, dall’altra parte, il vicepresidente del Bahrein, sin da subito sottolineò che sarebbe stato un’impresa difficile, se non impossibile, giungere ad una rapida soluzione delle questioni interne al Paese. Fu lo stesso governo del Bahrein ad annunciare a febbraio la cancellazione dell’evento.

Diverse furono le polemiche che si sollevarono in quell’occasione, in merito a possibili boicottaggi della gara, eccesso di zelo e molto altro ancora. Si ipotizzò anche di sostituire il GP con una gara disputata su di un percorso europeo. Seguì un lungo alternarsi di ipotesi, proposte a spostamenti della sede e delle date dell’evento, rinvii ed attese interminabili. La stampa locale diede anche vita ad una imponente raccolta di firme per sostenere il ritorno dell’evento in calendario. A ciò seguirono anche molte perplessità chiaramente espresse attraverso giornali e comunicati stampa, in merito alla sicurezza dei piloti di Formula 1. La decisione finale fu quella di annullare la gara per l’intera stagione 2011.

Il GP rientrò poi regolarmente l’anno successivo, nel 2012, benché da più parti venne richiesto un nuovo annullamento. Sin da subito, infatti, non mancarono critiche all’interno del Paese, rivolte proprio alla Formula 1, ritenuta uno strumento di propaganda politica per il governo reale. A tal proposito si registrarono episodi di violenza, benché, come gli stessi esponenti e organizzatori dell’evento precisarono, gli obiettivi dell’azione non erano i piloti della gara. Non mancarono, in ogni caso, episodi di intimidazione e successive conseguenze, anche in termini di spazio nelle gare a particolari squadre coinvolte nella gara.

Tuttavia, sin dal 2014 l’evento si svolge durante le ore notturne, vale a dire alle ore 18, un orario non eccessivamente caldo, in modo da tutelare non solo i piloti, ma anche per i danni causati a vetture e gomme proprio dall’asfalto rovente. La prima occasione in cui venne disputata la gara in orario notturno, fu per festeggiare i 10 anni del tracciato GP. Non dimentichiamo poi di sottolineare come l’ultima vittoria registrata dal GP Bahrein in ordine di tempo, vale a dire nel 2017 è tornate nelle mani della Ferrari, grazie a Sebastian Vettel.

Ultima modifica: 21 Settembre 2017