Quando trascorriamo molte ore in macchina, magari in compagnia, ci rendiamo conto di quanto sia sgradevole avere il cruscotto dell’automobile coperto da polvere, grasso o sporco di altro genere. Non solo: può anche essere una questione di sicurezza perché all’interno del cruscotto sono installati i principali indicatori di efficienza del veicolo dei quali dobbiamo avere sempre una piena visibilità. Va detto inoltre che pulire il cruscotto auto è un’operazione semplice ma bisogna conoscere alcune informazioni essenziali.

Cosa utilizzare

In commercio esistono numerosi prodotti ad hoc che ci facilitano il compito, prevenendo la formazione di sporco o agenti in grado di accelerare l’invecchiamento delle parti interne del nostro veicolo. Una delle principali problematiche è rappresentata dalla opacità delle superfici, in parte causata dall’azione dei raggi del sole ma anche da polvere, batteri, resti di cibo.

È importante quindi utilizzare materiali adatti e prodotti delicati. Innanzitutto, è necessario utilizzare un panno in microfibra morbido, un aspirapolvere con beccuccio, una spugna, un detergente neutro o un prodotto adatto per la pulizia delle plastiche, una spazzola e un pennello con setole morbide, un lucidante antistatico per il cruscotto.

Occorre invece tenere lontani prodotti abrasivi o inadatti. Non pensiate che un qualsiasi detergente casalingo vada bene! Inoltre ricordatevi di non strofinare troppo energicamente il panno sulla superficie del cruscotto: un prodotto adatto non ha bisogno di eccessivi sfregamenti.

Consigli utili

Mantenere puliti il volante, la maniglia delle portiere, la leva del cambio, gli indicatori di direzione, e tutte le altre parti del veicolo a contatto con le mani significa anche togliere qualsiasi oggetto possa ostacolare il vostro intervento o persino rigare le superfici.

Per pulire meglio le fessure più difficili da raggiungere vi consigliamo l’utilizzo di un piccolo pennello o di un normale spazzolino da denti a setole morbide. La rimozione delle macchie si effettua grazie a detergenti specifici, meglio se acquistati in negozi specializzati. Ma va bene anche una miscela di acqua e sapone, purché neutro. In tal caso, inumidite uno straccio morbido e passatelo con cura sulle parti in plastica opache e sporche.

A lavaggio ultimato asciugate la superficie con un panno pulito per evitare la creazione di aloni. Chi lo preferisce può applicare anche un prodotto lucidante e antistatico per la polvere. I più attenti all’ambiente potranno raggiungere lo stesso risultato avvalendosi di un detergente ecologico realizzato con mezza tazza di aceto bianco, del succo di limone, una tazza di acqua e mezzo cucchiaino di olio di oliva.

Il composto va agitato bene e poi spruzzato su un panno da passare come in precedenza. Più rischioso l’utilizzo di alcool etilico denaturato che potrebbe rivelarsi un po’ più aggressivo su determinati materiali.

Ultima modifica: 12 Dicembre 2022