Esame della pratica della moto: come prepararsi

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Molti vogliono avere una moto o uno scooter, ma poi magari si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni legate alla gestione o al reale utilizzo. In realtà non è poi così complicato, ma occorre considerare alcuni elementi fondamentali. Il primo dei quali è senz’altro questo: per poter guidare un mezzo a motore due ruote bisogna conseguire una apposita patente che rientra nella categoria contraddistinta dalla lettera A (A1, A2 o A, a seconda della cilindrata che si sceglie e dell’età). Bisogna dunque conoscere le regole del gioco. Uno degli interrogativi più ricorrenti tra i futuri centauri è: come si svolge l’esame pratico? Di seguito troverai una rapida spiegazione di tutto ciò che serve per prepararsi all’esame di guida della moto.

Normativa

Innanzitutto va tenuto presente che il decreto del Ministero Infrastrutture del settembre 2018 ha recepito nell’ordinamento del nostro Paese la nuova direttiva europea in materia. Di conseguenza sono stati modificati alcuni termini della prova. In particolare, la prova è stata trasformata di fatto in due esami. Ovvero: una a bassa e una ad alta velocità.

La normativa ha portato a una velocità minima di 50 chilometri orari il vecchio termine dei 30 chilometri orari, e un limite temporale per il completamento del circuito, così da valutare l’abilità del candidato nel gestire il mezzo nelle due diverse situazioni.

Non sono invece mutate le dotazioni da indossare a garanzia della sicurezza dell’esaminando: il casco integrale, i guanti, una giacca con rinforzi protettivi di gomiti e spalle, scarpe idonee alla guida. E ancora, pantaloni-tuta, protezioni delle ginocchia, paraschiena.

Cosa sapere sull’esame

Venendo al dettaglio dell’esame, con la prova di equilibrio a velocità ridotta e il passaggio in corridoio stretto il candidato deve dimostrarsi in grado di affrontare uno slalom a bassa velocità e poi di superare una strettoia, che chiaramente è simulata da birilli. Dovrà scartare il primo cono sulla destra e a seguire gli altri. Al termine dello slalom dovrà, sempre a velocità ridotta, seguire la traiettoria più regolare possibile intorno al cono centrale e, quindi, immettersi nel corridoio stretto. Si incorre in errore se si urta uno o più coni, se si salta un ostacolo o si esce dal percorso definito. E anche se si va troppo veloce: il limite minimo è infatti fissato a 15 secondi.

Per quanto riguarda la prova di equilibrio, superamento ostacolo e frenata, il candidato è tenuto a effettuare lo slalom lasciando indifferentemente a destra o sinistra il primo cono. Al termine è previsto il passaggio tra 3 coni al centro della pista, per poi percorrere il corridoio stretto passando all’interno dei coni posti alla distanza, l’uno dall’altro, di 1 metro e, infine, arrestare il veicolo in modo che la ruota anteriore superi il primo allineamento ma non quello successivo. Fatali in tal caso possono rivelarsi l’aver toccato uno o più coni, aver saltato un birillo durante lo slalom, uscire dal percorso, mettere il piede a terra, o impiegare più di 25 secondi per ultimare il percorso.

Ultima modifica: 12 Dicembre 2022