Gli sport motoristici, comunemente raggruppati sotto la voce ‘motorsport’, sono quell’insieme di discipline sportive che utilizzano veicoli a motore per gareggiare in diversi tipi di competizione. Pensando a campionati come la MotoGp o la Formula 1 balza subito all’occhio i budget da capogiro, con annessa gavetta s’intende, di cui bisogna disporre per ambire a solcare tali livelli. Ma esistono diverse competizioni che, pur essendo sostenibili economicamente dai più, permettono all’aspirante guidatore di correre nel mondo del motorsport.
Al bando, quindi, ricerche di sponsor milionari ed acquisti di monoposto per chi volesse avvicinarsi a questo ambiente per puro divertimento ed un pizzico di sano spirito competitivo.
Di seguito troverete 9 modi economici per gareggiare nel mondo del motorsport.
24hr Le Mons
La ’24hr Le Mons’ si ispira in modo goliardico alla ben più costosa ed imponente ’24 Heures du Mans’ e si svolge negli Stati Uniti.
Appartenente alla categoria endurance pan-americano, si prefigge l’intento di essere a basso costo per i partecipanti. Chiunque gareggiasse, infatti, superando il budget previsto andrebbe incontro a dei giri di penalità .
Per prendervi parte basterà presentarsi con la propria auto sportiva o noleggiarla ad un costo massimo di $ 500,00 oppure apportando modifiche strutturali alla stessa che non superino tale cifra. Vedremo, quindi, una sorta di carnevale del motorsport con vetture che montano fantasiosi ‘nos’ o ‘alettoni’ improvvisati.
Il costo d’iscrizione è doppio sia per il pilota ($ 150,00) che per la vettura ($ 600,00).
Funcup
La ‘Funcup’, in italiano Coppa del divertimento, fa parte della categoria endurance monomarca e si svolge esclusivamente in Europa, o perlomeno in sei Nazioni europee tra cui vi è anche l’Italia.
La particolarità di questa coppa risiede principalmente nell’utilizzo di un solo modello di vettura, ovvero l’intramontabile ‘Maggiolino’ della casa tedesca Volkswagen.
Ogni auto, a seconda delle personalizzazioni, ha un costo che oscilla tra i € 25.000 ed i € 50.000 mentre la quota d’iscrizione è fissata a € 19.150 che verranno suddivisi per gli 8 membri del team.
Tra i circuiti facenti parte della ‘Funcup’ se ne annoverano anche di prestigiosi, come Spa-Franchorcamps ed Hockenheim, passando per Zolder.
Gareggiando nelle piste del Regno Unito, inoltre, si avrà la possibilità di andare in onda in tv, grazie alle emittenti Sky e Motors Tv.
LoCost Racing
La ‘LoCost Racing’ è una competizione del Regno Unito, organizzata dal Motor Club 750, e formata da 9 gare per stagione tutte contraddistinte da adrenalina pura e grande competitività .
Questo campionato è riservato in maniera esclusiva a delle versioni, alternative ed ‘home-made’, della Lotus 7.
Queste vetture super leggere, montate su piattaforme Ford, possono aver installato un motore al massimo di 1300 cc che non superi i 160 Km/h.
Per prenderne parte bisognerà pagare la tassa d’iscrizione al club (€ 165.00), il costo per iscrivere la propria Lotus 7 (€ 300.00) ed, infine, il prezzo stagionale (€ 2.500,00).
Gare di tosaerba
Certo, una competizione che si chiama ‘Gare di tosaerba’ non appare come tra le più entusiasmanti del settore ed, invece, oltre ad essere economica racchiude in se anche un pizzico di ‘Rally‘ e molti appassionati.
Le gare sono disputate nel Regno Unito e negli Stati Uniti e, per partecipare, bisognerà munirsi di un tosaerba o acquistarlo ad un costo di circa $ 1.000,00 e pagare la tassa d’iscrizione al club ($ 25.00) ed alle singole gare (circa $ 15.00 cada una).
Le gare sono spesso contraddistinte da terreni fangosi, o comunque volutamente impervi, che sommandosi agli 80 Km/h massimi consentiti dai tosaerba creano un’atmosfera avvincente sia per i ‘piloti’ che per gli spettatori dell’evento.
Anche due puristi del motorsport, come Derek Bell e Stirling Moss, hanno partecipato a questa eccentrica manifestazione sportiva.
Gymkhana
La ‘Gymkhana’ si svolge esclusivamente a Singapore e fa parte delle gare di abilità ma, diversamente dalle piste citate sinora, viene effettuata all’interno di aree di parcheggio.
La zona viene adibita con ostacoli di vario genere (come come, bidoni, acqua o barriere) ed i partecipanti dovranno superarli brillantemente nel minor tempo possibile, essendo la prima fase a cronometro.
Successivamente, senza mai interrompere il percorso, i piloti saranno chiamati a mettere in campo le loro abilità con inversioni, figure ad 8, traversi e tutti quei ‘trick’ che la rendono spettacolare ed avvincente agli occhi dello spettatore.
Il Campionato è diviso in cinque tappe dove ogni pilota avrà tre tentativi cronometrati, con i migliori quattro che accederanno alla gara finale.
L’unico costo da sostenere sarà quello della vettura con cui gareggiare che potrà essere 220SGD o 250SGD ad un prezzo massimo di $ 190.00.
Banger Racing
La ‘Banger Racing’ è una competizione, che si svolge in Sud Africa e Regno Unito, facente parte della categoria corse ad autoscontro su piste ovali asfaltati o sterrati.
Per parteciparvi basterà presentarsi col proprio rottame (è il caso di dirlo) e pagare circa € 30.00 per la tassa d’iscrizione ed intorno ai € 12.00 per gara.
Non vi è alcun limite o imposizione del modello di vettura con cui partecipare e, per questo, la cornice che si viene a creare è spiccatamente variopinta.
Il rovescio della medaglia, però, è la pericolosità derivante dagli scontri veri e propri sul quale si è deciso che i piloti principianti avranno un campionato a parte, che si svolge interamente in Inghilterra, col nome di ‘Rokie Rods‘ dove i contatti tra vetture sono vietati.
Track Attack Racing
La ‘Track Attack Racing’ è una competizione per auto di serie che si svolge interamente nel Regno Unito.
Per prendervi parte basterà una comune auto che solitamente si usa in strada oppure, a discrezione del pilota, dei modelli decisamente più elaborati, purchè non si tratti di monoposto.
Il costo per l’auto, quindi, sarà variabile ed all’incirca partirà da £ 1.500 mentre l’iscrizione per gara ammonterà a £ 330.00 che diverranno £ 270.00 per gara se si deciderà di partecipare all’intera Track Attack Racing.
Malgrado, in questo modo, si vengano a creare delle forti discrepanze tra un’auto e l’altra si è pensato, a ragion veduta, di ammortizzare tali divari dividendo le vetture per marche o paese d’origine, in base alle circostanze.
Ultima modifica: 29 Aprile 2020
