Come funziona e quanto costa un go-kart, info utili

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Un go-kart è un veicolo per lo più monoposto senza sospensioni e con o senza carrozzeria; ha quattro ruote non allineate delle quali quelle anteriori servono a imprimere la direzione di marcia. Può funzionare tanto a pedali come a motore. Ne sono componenti essenziali lo chassis, gli pneumatici e, se c’è, il motore. Di solito il go-kart non ha abitacolo ed è a trazione posteriore, ovvero le ruote motrici sono quelle di dietro.

Struttura

La struttura basica portante di un go-kart è data da un telaio tubolare in acciaio. Il motore è usualmente di piccola cilindrata: i 2 tempi vanno da 50 centimetri cubici a 125 cm cubici, i 4 tempi da 150 a 250 cm cubici. Il moto si trasmette ad un assale rigido posteriore che non ha differenziale. Poiché, come detto, il go-kart si caratterizza anche per non avere sospensioni, i progettisti pongono rimedio alla cosa prevedendo un certo margine di deformabilità della struttura: occorre infatti che le gomme stiano il più possibile a contatto col terreno. Nel telaio si possono impiegare tubolari di sezione differente per migliorare le caratteristiche del veicolo e per adattarlo al tipo di gomme impiegate.

In linea generale i tubolari più piccoli vanno bene con le gomme a mescola morbida (che hanno più grip), mentre quelli di grande diametro vanno bene con le gomme più dure e con meno grip. I freni variano a seconda del tipo di go-kart. Quelli mono-marcia per solito hanno un singolo freno posteriore, mentre i kart a marce sono dotati di tre dischi, uno sul retrotreno e due davanti.

Consigli pratici. Se il vostro kart è a marce ricordate che per sollevarlo sul tetto della vostra auto di solito ci vogliono più di due persone, mentre se è mono-marcia di solito due bastano.

Costi

Per quanto riguarda il costo, un go-kart mono-marcia di buona qualità può venire via con due mila euro o poco più. Come esempio si può fare quello del Rotax 125: accensione elettrica, poca manutenzione, prestazioni in linea anche con le capacità di un principiante; si può rivendere con facilità.

Per quanto riguarda i costi di gestione, basti ricordare che l’affitto della pista di solito si aggira sui 25/45 euro; 15 litri di benzina e mezzo chilo di olio, poi, vengono sui 40 euro. Dopodiché, se uno volesse considerare anche elementi come consumo delle gomme e del motore, per ciascuna uscita si possono calcolare più o meno tra i 500 e i 600 euro: si badi però che parliamo di uscite agonistiche, non di un giretto la domenica mattina.

Ultima modifica: 30 Aprile 2019