Cintura sicurezza: cos’è e come si usa la prolunga

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La cintura di sicurezza è un dispositivo di sicurezza all’interno dell’auto che, in caso di incidente, trattiene il corpo ancorato al sedile.

La cintura di sicurezza è un dispositivo estremamente importante per chiunque si mette alla guida. Esse consentono in caso di urto, di trattenere il corpo degli occupanti legato al sedile, evitando in questo modo l’impatto con le strutture interne e la proiezione fuori dall’abitacolo. Le cinture di sicurezza sono senza dubbio uno dei dispositivi di sicurezza più importanti per quanto riguarda la sicurezza automobilistica.

Per evitare di graffiare i passeggeri, le cinture di sicurezza sono realizzate con materiali morbidi ma allo stesso tempo particolarmente resistenti al taglio e alla scalfittura. Le cinture di sicurezza a norma di legge sono costituite dalle seguenti caratteristiche: cinghie, ovvero elementi flessibili destinate a trattenere la corporatura degli occupanti. Esse sono costituite da una trama di fili polimerici intrecciati. Il riavvolgitore è un organo che consente di srotolare la cinghia per tutta la lunghezza voluta, bloccandola nel caso di un’estrazione rapida. Il regolatore è un accessorio che consente la regolazione in altezza delle cinture. Gli ancoraggi sono invece dei punti di attacco sulla struttura del veicolo. L’anello oscillante è uno strumento che permette di fissare la cintura che passa attraverso l’ancoraggio. La fibbia di chiusura è un dispositivo di allacciamento e slacciamento rapido. Il pretensionatore è invece un dispositivo pirotecnico che facendo esplodere una piccola carica, in caso di urto spinge un pistoncino che riavvolge la cintura di sicurezza. Tutte le cinture di sicurezza devono essere di tipo approvato e avere il marchio di omologazione secondo le normative stabilite dal Ministero dei Trasporti.

I tipi di cinture di sicurezza che si possono utilizzare a norma di legge sono la cintura sub addominale, la cintura diagonale, la cintura a tre punti e la cintura a bretella. In caso di incidente con danni alle persone, il conducente che non ha fatto indossare le cinture ai passeggeri, rifiutandosi di farli salire o di iniziare la marcia, risponde del reato di lesioni aggravate o di concorso in omicidio colposo.
Salvo diversi accordi, le polizze di assicurazione RC Auto non pagano i danni subiti dai terzi trasportati qualora il trasporto non sia effettuato in conformità alle disposizioni vigenti o alle indicazioni relative alla carta di circolazione.

In Italia esentati dall’obbligo di indossare le cinture di sicurezza sono le forze di polizia, gli istruttori di guida, le persone affette da particolari patologie per le quali le cinture siano controindicate, gli appartenenti ai servizi di vigilanza privata e le auto storiche immatricolate.

Ultima modifica: 17 Ottobre 2017