Camper: tipologie e caratteristiche

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Il camper è la “casa viaggiante” più diffusa in Italia: caratteristiche e allestimenti contraddistinguono uno stile diverso di viaggio e di equipaggio.

Le tipologie

La parte del camper che ne definisce la tipologia è proprio quella abitativa: si tratta dell’area dove si svolge la vita “domestica”, ossia lo spazio soggiorno e cucina, i letti, il bagno… Infatti, l’ampiezza e la disposizione di quest’area abitativa stabilisce un diverso design e una particolare impostazione degli spazi che incidono anche sulla forma e sulla portabilità del mezzo a seconda dell’utilizzo – passeggeri e confort – e delle distanze – viaggi e itinerari – che si intende percorrere.

Risulta ovvio, quindi, pensare che uno stile più “spartano” ben si accorda a chi predilige il viaggio e l’avventura, piuttosto che la comodità e i confort con cui effettuare spostamenti più o meno brevi ma intervallati da più lunghi periodi di sosta.

Sì, perché il camper può assolvere ad entrambe le esigenze: quella del viaggio – come se fosse una “chiocciola” con tutto il suo mondo abitativo al seguito -, o quella dello spostamento in luoghi da gustare all’aria aperta, dove sostare per il tempo che si vuole, senza negare comunque che entrambe le predette esigenze siano scelte e soddisfatte.

Camper puro

Il camper cosiddetto “puro” è la categoria più appropriata alla figura del viaggiatore avventuroso e amante della scoperta: l’allestimento di questo tipo di camper si limita alla sostituzione di sedili e portiere con arredi di interni (pianale su cui poggiare dei materassini, mobiletto con attrezzature da campeggio, tendaggi per coprire dalla luce, ecc.). Si tratta per la maggior parte di furgoni che, originariamente, svolgevano tutt’altro compito, ma che hanno il vantaggio di essere ampi abbastanza da permettere queste modifiche e diventare comodi veicoli “abitabili”, pratici per l’utilizzo, economici nell’allestimento.

Di questo modello ne esistevano diversi negli anni ’60 e ’70 quando si allestivano apposta dei pulmini – come il mitico pulmino Volkswagen T2 – per affrontare lunghi viaggi viaggiando “in coppia” e in modo libero, frequentando campeggi più o meno attrezzati o sostando in spazi aperti e naturali, fuori dalla deprecata “civiltà urbanizzata”.

Un modello moderno di camper “puro” è quello “furgonato”. Si tratta di un veicolo monovolume già attrezzato con un abitacolo abitativo “essenziale” per affrontare lunghi viaggi alternati a soste per il riposo, quindi con un allestimento che garantisce la presenza di un’area dinner ed un’area letto. Gli interni sono ergonomici e funzionali, l’abitacolo è dotato di isolamento termico.

Il vantaggio di questo tipo di camper è che può essere utilizzato anche solo per la guida dentro e fuori città, può essere parcheggiato in garage o in strada, ha le dimensioni di una comune monovolume. Il costo maggiore sopportato all’inizio viene compensato dall’utilizzo del mezzo anche come una comune autovettura monovolume, quindi per un uso integrato. Il costo è più alto di altri camper per diverse ragioni – a cominciare dall’allestimento come veicolo itinerante e abitativo – ma soprattutto per le performance di guida e per l’utilizzo versatile.

Camper mansardato

È un tipo di camper che prevede l’ampliamento della cellula abitativa sopra la cabina di guida, come un “mansarda”, appunto, che si protende anche in altezza guadagnando ulteriore spazio da dedicare per lo più all’allestimento di ampie “cuccette” attrezzate con dei veri e propri letti.

In questo allestimento, il camper risulta molto più compatto, le dimensioni – che aumentano in altezza – si riducono in lunghezza, ma gli svantaggi sono facilmente intuibili: la portabilità e la guida sono limitate, sia in termini di assetto su strada che di velocità – l’aerodinamicità del veicolo viene ridotta a causa dell’aumento dell’attrito con l’aria -. Inoltre, anche il rimessaggio – proprio per le maggiori dimensioni del veicolo – prevede un costo maggiore, oltre alla difficoltà di trovare il luogo di ricovero adeguatamente attrezzato per questo tipo di veicolo.

Il vantaggio, però, è di avere un impatto gradevole con l’ambiente abitativo che presenta spazi comuni più ampi – il soggiorno, il bagno, la cucina – e, al contempo, garantisce più separazione e riservatezza per quelli dedicati al riposo.

Camper semi-integrale

Questo modello di camper è sicuramente il più scelto per motivi legati alla guida, ai consumi e alle dimensioni. Il veicolo – detto anche camper “profilato” – presenta uno “scalino” sporgente oltre la cabina di guida, e la forma spiovente garantisce l’aerodinamicità consentendo anche di sfruttare al massimo la velocità del mezzo, con conseguente abbattimento del consumo di carburante.

Infatti questo tipo di camper è il più economico, anche perché non è molto alto – è inferiore alla media degli altri modelli di camper -, ha un peso minore e, di conseguenza, si guida con più facilità e maneggevolezza.

Di solito nell’area sopra-elevata si ripongono attrezzature e materiale vario – valigie, oggetti per lo sport, kit di manutenzione, ecc. – poiché gli spazi a disposizione nell’abitacolo sono ridotti e un po’ angusti. Il veicolo, infatti, si presta più per un equipaggio numericamente piccolo – max 2/3 persone – e per camperisti del week end, il cui obiettivo è quello di fare brevi fughe dalla città ma avere assicurati velocità, gradevolezza di guida e facilità di rimessaggio del veicolo nei centri urbani.

Motorhome

È il modello più grande e più completo della categoria, il più prestigioso, ma anche il più costoso. Un motorhome – e lo dice anche il nome – è una vera e propria “casa viaggiante su ruote” con tutti i confort dell’abitare e degli spazi ad esso dedicati: le soluzioni di interni sono all’avanguardia dell’architettura ergonomica e pratica con aree ribaltabili e trasformabili – soggiorni che diventano aree di riposo, o cucine “a scomparsa” -, spazi living con comode sedute e installazioni per l’aria condizionata, Tv satellitare, piccoli impianti solari, quadro degli impianti idraulici ed elettrici computerizzato, insonorizzazione interna e buona abitabilità anche durante la corsa.

Anche gli arredi possono essere molto sofisticati con imbottiture e tessuti pregiati, e si possono avere fino a due bagni con rispettive docce e sanitari al completo. La struttura di questo modello è la più performante e sicura: il telaio “scudato” fa da scheletro a tutto l’allestimento, compresa la cabina di guida che si “modella” al design architetturale per diventare anch’essa parte abitabile integrata nell’area abitativa.

Ultima modifica: 12 Giugno 2017