In questa guida vi illustreremo le diverse categorie di veicoli camion, dandovi tutte le informazioni su chi può guidare questo mezzo, segnalandovi la normativa internazionale.

Perché è importante distinguere l’uso e la destinazione dei camion

La violazione di cui all’Art. 82 del codice della strada, riguarda la seguente disposizione. L’utilizzo di un veicolo adibito ad un uso o destinazione diversa da quella che si mette in atto. L’uso e la destinazione dei veicoli immatricolati e quindi anche dei camion, è indicata sul libretto di circolazione. L’attuale codice della strada in vigore nel nostre paese, definisce la destinazione del veicolo. Essa è la sua utilizzazione, in base alle sue particolari caratteristiche tecniche. L’uso di un vicolo si riferisce invece all’utilizzazione economica dello tesso veicolo. esso si riferisce unicamente a due soli profili. L’uso proprio e l’uso di terzi. Per quanto riguarda l’uso di terzi, vengono compresi: la locazione senza conducente. Il servizio di noleggio con conducente a servizio di piazza per il trasporto di persone. Il servizio di linea per trasporto di cose e infine il servizio di piazza per trasporto di cose per conto terzi.

Il Ministero dei Trasporti e della Navigazione con nota protocollo n. 597/DC1 del 01 luglio 1998, ha espresso l’opinione che non risulta incompatibile, con riferimento alla norma dell’art. 82 C.d.S., il trasporto di cose proprie o campioni gratuiti ai fini non commerciali, su autovetture destinate al trasporto di persone e su autoveicoli per trasporto promiscuo. Questo parere andrà esteso anche al trasporto di depliants. Saranno incluse inoltre opere relative alla letteratura scientifica e piccoli omaggi di tipo pubblicitario che vengono effettuati da informatori medico scientifici. Sarà possibile inoltre trasportare gli oggetti citati all’interno dell’abitacolo, previa rimozione dei sedili. L’apposita Direzione Generale di M.C.T.C., con apposite circolari ha infatti precisato che il numero dei posti indicati nella carta di circolazione del veicolo è semplicemente riferito al numero massimo di posti che non potranno essere superati.

Chi può guidare i camion

La patente C può essere conseguita da tutte le persone ha compiuto il diciottesimo anno di età ed sono già in possesso della patente b. Necessaria per la guida dei camion senza rimorchio pesante ( in tal caso occorre conseguire la patente CE), la patente C permette comunque il traino di un rimorchio leggero fino a un massimo di 750 kg. La patente C per la guida dei camion permetterà di guidare autoveicoli per trasporto di cose, caratterizzati da un rimorchio leggero. Questo veicolo avrà una massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate. Bisognerà sapere tuttavia che fino al compimento del ventunesimo anno di età non sarà assolutamente possibile guidare camion con massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate. Con la patente C non è possibile guidare autoveicoli per trasporto di persone con oltre 9 posti, incluso il conducente. Sostanzialmente la stessa limitazione che è prevista con la patente B.

La Carta di Qualificazione del cCnducente CQC è un particolare tipo di certificato di qualificazione professionale riservato esclusivamente ai possessori di patente C e patente CE. Questo certificato permette anche a chi non ha compiuto il ventunesimo anno di età di poter guidare camion con massa superiore alle 7,5 tonnellate. Sempre che queste persone seguano il corso CQC completo da 280 ore. Per tutti i possessori di patente C che trasportano cose in conto terzi, sarà obbligatoria la Carta di Qualificazione del Conducente merci. La stessa carta di qualificazione non sarà necessaria invece per gli autotrasportatori che opereranno in conto proprio. Per ottenere detto certificato, sarà necessario sostenere un particolare esame, suddiviso nel modo seguente. Questo esame è suddiviso in due moduli, ovvero moduli comuni e moduli specifici per il trasporto di persone. Bisognerà inoltre sostenere un esame relativo a moduli per il trasporto merci.

Conoscere la normativa internazionale sui camion

Per trasporto internazionale di cose s’intende lo spostamento, a carico o a vuoto, del veicolo fra due o più Stati. I trasporti internazionali di merci su strada sono regolamentati da una speciale normativa comunitaria. In alternativa sono regolati da specifici accordi bilaterali o multilaterali a seconda che siano effettuati nell’ambito dei Paesi aderenti all’Unione Europea o verso Paesi extra-comunitari. Con riferimento a tali regolamentazione, l’impresa italiana che vuole effettuare trasporti internazionali, dovrà essere munita di un idoneo titolo autorizzato. Questo idoneo titolo autorizzato non è nient’altro che un permesso specifico per il trasporto. Questo permesso specifico dovrà sempre trovarsi a bordo del mezzo durante l’esecuzione del servizio. Sarà inoltre necessario  uno speciale requisito, rappresentato dall’idoneità professionale per esercitare l’autotrasporto anche in ambito internazionale.

Questa è la regola fondamentale dei trasporti internazionali, prevista dalla legislazione italiana. Essa, diversamente delle leggi di ratifica degli accordi bilaterali o multilaterali, disciplina i rapporti internazionali in materia di trasporto. Le imprese aventi sede all’estero sono ammesse ad effettuare sul territorio italiano i trasporti internazionali. Essi dovranno essere consentiti dalle norme vigenti nel Paese d’origine. Questo, a condizione che esse siano fornite del titolo valido per effettuare il trasporto internazionale richiesto dagli accordi bilaterali o multilaterali. La mancanza, l’inefficacia o l’indebito uso del titolo richiesto, sono soggetti alle sanzioni stabilite dalle stesse disposizioni in materia.

Da ultimo, vi segnaliamo che nell’effettuazione di un trasporto internazionale di cose, il vettore italiano è soggetto al rispetto delle norme vigenti nel Paese nel quale il trasporto viene effettuato. Facciamo ovviamente riferimento ad esempio al codice della strada vigente nei diversi paesi dove si opera il trasporto di cose. Bisognerà dunque rispettare limiti di velocità, divieti notturni o festivi di circolazione, funzionamento particolare dei semafori, ecc.

La categoria N dei camion

Per quanto riguarda la categoria N dei camion, si intendono veicoli a motore destinati al trasporto di merci, a quattro ruote. Vi sono inoltre la categoria N1. Parte di questa categoria sono i veicoli destinati al trasporto di merci. Questi veicoli dovranno avere una massa massima non superiore a 3,5 t. Categoria N2, ovvero veicoli destinati al trasporto di merci, aventi una massa massima superiore a 3,5 t. Infine categoria N3,ovvero veicoli destinati al trasporto di merci, aventi una massa massima superiore a 12 t; Le categoria N, non sono altro che delle sottocategorie della più generale categoria C.

Ultima modifica: 13 Ottobre 2017