Autovelox: come funzionano di notte

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Gli autovelox e le loro segnalazioni rappresentano l’incubo di tutti gli automobilisti.

Ormai quasi tutte le strade ad alta percorrenza di viabilità hanno gli Autovelox funzionanti sia di giorno che di notte come era facilmente immaginabile. Non possono venir meno al loro lavoro di notte quando i pericoli e i rischi si quadruplicano.

Come funzionano gli Autovelox di notte?

Semplicemente nello stesso modo in cui funzionano di giorno, quindi con due fotocellule che puntano il raggio laser sulle macchine. Questo laser si interrompe consecutivamente al passare delle macchine e se c’è un eccesso di velocità viene rilevato e scattata la fotografia.

Quindi, se l’autovelox è in funzione, vale lo stesso ragionamento sia di notte che di giorno. Superati i limiti consentiti dal codice della strada, l’Autovelox scatta la fotografia, con una luce potentissima, che viene inviata direttamente al comando di zona. Qui si procederà al rilevamento dell’infrazione e si invierà la sanzione al proprietario dell’autovettura in eccesso di velocità.

Importanza autovelox

E’ importante che gli autovelox siano presenti sulle strade perché aiutano a diminuire il numero degli incidenti mortali e non, oltre ad obbligare il conducente a ridurre notevolmente la velocità di guida anche in assenza di altri veicoli. Un ostacolo potrebbe apparire all’improvviso e, tenendo una velocità di guida troppo elevata, si diventerebbe pericolosi oltre che per gli altri anche per se stessi.

Gli Autovelox notturni più usati sono quelli a fotocellula e laser. Possono essere sia fissi che mobili. Non è detto che siano sempre attivi ma è altamente probabile. Più le strade sono trafficate, più alta è la possibilità di trovare gli autovelox attivi.

Ovviamente l’autovelox scatta la foto della macchina interessata e il fascio di luce emesso è potentissimo perché deve esser fotografata sia la vettura che la targa, oltre che registrato l’eccesso di velocità, per non incorrere in errori visto che le strade di notte potrebbero essere anche molto poco illuminate. Il telelaser buca il buio.

La velocità di un veicolo viene rilevata misurando il tempo di percorrenza fra due segnali emessi da fotocellule laser. Se il tempo di percorrenza è inferiore a quello impostato dai tutori, il veicolo viene fotografato. Il dispositivo mobile di notte può essere spostato e, a volte, anche nascosto.

E’ facile trovare pattuglie notturne che montano sulle loro vetture di servizio gli autovelox. Questo tipo di macchine puntano la vettura in questione, verificano la sua velocità e la confrontano con quella indicata dal tachimetro di bordo che, deve essere ovviamente tarato perfettamente e, se in difetto, scatta la multa.

Ultima modifica: 6 Giugno 2017