Trasformare la propria auto in un’auto elettrica non solo è possibile, ma sta diventando la pratica del futuro. Ecco alcune informazioni sull’argomento.
Dopo l’avvenuta pubblicazione di un Decreto Legge, ora la materia della trasformazione di un’auto alimentata da un carburante comune in auto elettrica è stata regolamentata. Andiamo dunque ad illustrarvi in questa guida, come procedere alla conversione e a che costi andremo incontro.
Perchè preferire l’auto elettrica
Iniziamo col dire, in materia di conversione della vostra automobile in un mezzo elettrico, che in Italia c’è un potenziale mercato in grado di far nascere competenze e addirittura un’industria dedicata a questo tipo di lavorazioni. Nell’anno 2005, un geologo fiorentino pensò di trasformare una vecchia automobile Fiat 500 anni ’70, in un mezzo elettrico. Nel 2007, l’opera fu portata a termine con un investimento di 12.000 euro. L’unico difetto dell’autoveicolo convertito è che poteva circolare solamente con una targa prova. In Italia non era previsto infatti quella tipologia di cambio di propulsione.
Da quel momento, le persone che hanno realizzato il progetto hanno combattuto per avere una risposta normativa che dopo alcuni anni è arrivata. L’auto elettrica diventa una scelta sempre più conveniente per molteplici ragioni; il primo motivo è l’impatto ambientale. Le emissioni di un’auto elettrica sono completamente annullate. Questo è un enorme risultato per la salute dell’ambiente e la salute dell’uomo.
Il secondo motivo per il quale preferire un’auto elettrica è che con un’alimentazione di questo tipo saranno notevolmente abbattuti i costi di gestione. Infine, ancora una ragione a sostegno delle auto elettriche è che l’evoluzione tecnologica garantisce continuamente un miglioramento delle prestazioni di questi modelli.
Come fare a convertirla
Per convertire un’auto con alimentazione tradizionale in un’auto elettrica, bisognerà rimuovere dall’automobile il motore a scoppio e andare ad installare un motore elettrico, che andrà collegato alla frizione con un giunto. Sicuramente i motori elettrici potrebbero anche non necessitare della frizione, ma la procedura di collegamento del motore elettrico, direttamente agli assi, comporterebbe l’utilizzo e l’impiego di parti meccaniche progettate e realizzate per uno scopo specifico.
Con queste premesse e le sperimentazioni già effettuate, con molta probabilità sarà possibile arrivare in un futuro più o meno breve, a poter convertire il proprio veicolo alimentato da carburante tradizionale in elettrico, con una spesa che si aggirerà a poco più di 10.000 euro. E con la sperimentazione italiana, può darsi che il futuro e l’industrializzazione di nicchia e avveniristica, si realizzerà proprio nel nostro Paese. Prima di tutto bisognerà però colmare le lacune che ancora oggi presenta il Decreto Legge che regolamenta la materia delle conversioni.
Ultima modifica: 28 Febbraio 2018