Alternatore auto: cos’è, costo e a cosa serve

Scopriamo brevemente in questa guida a cosa serve l’alternatore d’auto, qual è la sua funzione e quali sono relativamente i suoi costi.

Secondo la Legge di Faraday, l’alternatore d’auto non è altro che una dinamo che assolve ad una funzione di convertitore di energia meccanica fornita dal propulsore in energia elettrica che alimenta le componenti elettriche della vettura (batteria).

L’alternatore d’auto, secondo la famosa “Legge fisica sull’induzione elettromagnetica” non è altro che un convertitore che converte l’energia elettromeccanica in energia elettrica, andando ad alimentare le varie componenti elettriche dell’auto. In pratica, l’alternatore garantisce un flusso di elettricità all’interno dell’auto e alimenta la batteria con la corrente, in modo tale che consenta il funzionamento dei diversi meccanismi e l’avviamento del propulsore. L’alternatore funziona attraverso la famosa cinghia dell’alternatore.

L’alternatore d’auto presenta un’elevata efficienza con rendimenti vicinissimi al 100%: il 100% dell’energia che giunge all’alternatore come energia meccanica viene convertita in energia elettrica, utile per alimentare le varie componenti elettriche della macchina. Infatti, quando vi sono problemi o con la batteria dell’auto o con l’alternatore, l’auto non si avvia in nessuno dei due casi ed è difficile capire che cosa sia la vera causa del malfunzionamento.

Un problema all’alternatore d’auto inibisce l’utilizzo dell’auto in quanto la batteria non funziona; tuttavia nel caso sia proprio l’alternatore a presentare problemi di malfunzionamento sul cruscotto si accende la spia della batteria, che segnala la presenza di un problema alla batteria o all’alternatore.

Molto spesso se si hanno malfunzionamenti rilevanti con l’alternatore d’auto probabilmente il problema potrebbe essere legato alla cinghia dell’alternatore: la sostituzione integrale dell’alternatore non è un’operazione molto complessa, può essere eseguita anche in piena autonomia dopo aver comperato il pezzo.

Mentre è un po’ più complesso se si deve procedere con la riparazione parziale di una parte del componente: in questi casi è bene rivolgersi ad un’officina specializzata per evitare la sostituzione integrale. Si ricorda, comunque, che prima di procedere con la sostituzione integrale dell’alternatore, è bene sempre controllare che tutti i collegamenti siano a posto e non ci siano dei falsi malfunzionamenti.

Quando si deve sostituire l’alternatore d’auto? Essendo uno dei componenti di lunga durata, è possibile percorrere più di 150.000 km senza procedere con la sostituzione integrale.

Con la percorrenza dei chilometri, la cinghia può usurarsi più rapidamente e si necessita di sostituirla immediatamente; per comprendere che sia proprio l’alternatore a cagionare problemi, si deve procedere con una revisione eseguita con un multimetro, il quale consente di capire se esista davvero un problema con l’alternatore.

Il prezzo? Per chi decide di rivolgersi ad un’autofficina specializzata i costi di sostituzione dell’alternatore variano molto da meccanico a meccanico: il costo della manodopera va dai 50 ai 100 euro mentre per il costo dell’alternatore dipende molto dal modello dell’auto (si parte dai 50 euro e si arriva fino ad un massimo di 350 euro).

Il costo dell’alternatore impatta e incide molto sul prezzo finale che deve essere sostenuto dal proprietario del veicolo che segnala malfunzionamenti all’alternatore. Si consiglia di rivolgersi sempre alla propria autofficina di fiducia.

Ultima modifica: 18 Settembre 2017