I costruttori d’auto sono sempre più convinti che prima o poi le auto si guideranno da sole. Ed è anche il sogno di ogni automobilista… «Auto vai a parcheggiarti e domattina vieni a prendermi sotto casa alle 8 per portarmi in ufficio mentre io leggerò il giornale». Realtà o fantascienza?

Eppure tale eventualità potrebbe realizzarsi in tempi relativamente brevi. Non appena saranno operativi sistemi tecnici più avanzati, come collegamenti satellitari precisi al centimetro (oggi siamo nell’ordine del metro…) che non s’interrompano mai e anche una legislazione che consenta e regolamenti la guida autonoma.

Non solo. Le strade dovranno essere adeguate con nuova segnaletica e appositi sensori nell’asfalto. Sono molti i fattori da combinare insieme. Intanto, però, c’è già qualcosa che aiuta il conducente a evitare gli incidenti. E a guidare sicuro e rilassato.

Si chiamano Adas (Advanced Driver Assistance Systems) e sono tutti quei sistemi che ci perdonano errori e distrazioni frenando in nostra vece, tenendo l’auto in strada, mantenendo la giusta distanza dal veicolo che ci precede, aiutandoci a non superare i limiti di velocità e così via.

I livelli della guida autonoma

Il gruppo Psa (Peugeot-Citroen-Ds-Opel) ha fatto il punto su questi vari sistemi che equipaggiano già in vario modo i modelli della Casa francese. Precisando che dei 5 livelli in cui la guida autonoma è stata suddivisa, quest’anno è stato raggiunto il livello 2. Mentre nel 2020 sarà la volta del 3. Nel 2025-2030 dei livelli 4 e 5, cioè la vera auto che si guiderà da sola.

Ma quali sono questi sistemi già attivi? Si parte dal parabrezza anteriore, dove è allocata una telecamera multifunzione. Dietro il paraurti trova posto un radar, che può essere anche a infrarossi e tutt’attorno sono disseminati sensori a ultrasuoni perimetrali. Gli occhi, per così dire, che uniti al cervello (elettronico) consentono il driver attention alert, lo speed limit detenction, l’active lane. Per non dire dell’allerta collisione, compreso angolo cieco, della frenata automatica e dell’adaptive cruise control.

DS Active Scan Suspension

Con gli infrarossi si ottiene anche la visione notturna, mentre con il park assist l’auto si parcheggia da sola. Nel gruppo Psa, i sistemi variano a seconda di marchio e modello, alcuni sono di serie, altri optional. Il marchio più implementato è DS che può vantare l’Active Scan Suspension. In pratica i sensori frontali «leggono» la strada e adeguano di conseguenza la risposta degli ammortizzatori e degli altri sistemi per una maggiore sicurezza. Infine tutto questo ha cambiato anche il rapporto coi venditori. Che devono essere preparati adeguatamente con appositi corsi di formazione.

Autonomus Vehicle for All

PSA è il primo costruttore che, col programma Ava (Autonomus Vehicle for All), sta effettuando dei test con persone «non esperte» al volante: si tratta di 20 prototipi che hanno già percorso 200 mila chilometri su strade a scorrimento veloce in Europa in modalità autonoma, fino al livello 4. Con ottimi risultati.

Cesare Paroli

Ultima modifica: 17 Aprile 2018