sensori di parcheggio: elettromagnetici cosa sono e come funzionano

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I sensori di parcheggio sono tra gli optional più apprezzati dagli automobilisti; vediamo, in particolare, come funzionano i sensori di parcheggio elettromagnetici.

I sensori di parcheggio sono dei dispositivi composti da dei sensori, posizionati sul paraurti anteriore e posteriore di un autoveicolo, in grado di emettere onde ultrasoniche; queste onde verranno emesse quando i sensori andranno ad individuare l’ostacolo più vicino, inviando le informazioni rilevate alla scheda elettronica. I sensori di parcheggio vengono posizionati e nascosti nei paraurti del veicolo, in modo da non intaccare in alcun modo il design della vettura.

Quando effettuerete una manovra di parcheggio, i sensori di parcheggio emetteranno un suono acustico, che si farà più intenso, via via più insistente quando l’autoveicolo si avvicinerà con uno dei suoi paraurti ad un ostacolo. Questi strumenti che consentono un notevole confort nelle operazioni di parcheggio, si sono evoluti nel tempo, fino ad essere divenuti oggi, certamente uno dei più avanzati sistemi di assistenza alla guida.

Per quanto riguarda il funzionamento dei sensori di parcheggio, il meccanismo non è certamente complesso. I sensori funzionano emettendo delle onde ultrasoniche, inviando le stesse alla propria centralina di controllo. Quest’ultima, definita anche controller, elaborerà le informazioni ricevute, trasmettendole successivamente ad un altoparlante; l’altoparlante emetterà quindi suoni intermittenti, caratterizzati da un’intensità e una frequenza variabili. In questo modo, il suono darà informazioni sulla variabilità della distanza con gli ostacoli, nel momento delle operazioni di parcheggio e dell’approssimarsi del contatto.

In alternativa all’impiego di sensori parcheggio, sarà possibile utilizzare i led luminosi che vengono installati sul cruscotto, che si accenderanno con una maggior progressione, più ci si avvicinerà all’ostacolo, nelle manovre di parcheggio. Talvolta, alcuni autoveicoli montano dei sensori di parcheggio che combinano l’attivazione di un segnale sonoro e allo stesso tempo di un segnale luminoso visivo sul cruscotto del veicolo. I sensori di parcheggio posizionati sul paraurti anteriore del veicolo, funzionano nello stesso modo dei sensori posizionati sul paraurti posteriore; il concetto è quello di migliorare il più possibile il confort nel parcheggio della vettura, segnalando sia gli ostacoli che si porranno davanti al nostro veicolo, sia quelli posteriori.

Esistono vari tipi di sensori di parcheggio in commercio. I sensori elettromagnetici sono un’innovazione per quanto riguarda questa tecnologia. Si tratta sostanzialmente di una striscia adesiva da posizionare all’interno del paraurti, al posto dei classici quattro sensori ad ultrasuoni. La striscia genererà un campo elettromagnetico che quando incontrerà l’ostacolo andrà ad avvisare la centralina, che emetterà un segnale acustico e un segnale visivo sul display.

Ultima modifica: 26 Aprile 2018