Auto a guida autonoma e in condivisione: quali novità e sfide per la progettazione degli interni?
Ce lo racconta Piero Saragat, Business Development Manager Automotive – Advanced Textile Solutions di RadiciGroup, protagonista nella produzione e distribuzione di poliammidi, intermedi chimici, polimeri ad alte performance, fibre sintetiche e non tessuti.
La realizzazione di auto con una sempre maggiore autonomia nella guida e l’utilizzo di vetture in condivisione sono due tra i trend del mercato automotive a livello globale che hanno registrato un’importante crescita e diffusione e non è difficile pensare che queste tendenze possano accelerare nel prossimo futuro.
Questi cambiamenti nelle modalità di usare e vivere l’auto hanno portato le case costruttrici a ripensare alcuni componenti e soluzioni in modo da adattare i prodotti alle nuove esigenze che sono via via emerse, influenzando anche la progettazione degli interni delle automobili.
Si può pensare, ad esempio, soprattutto per gli interni delle vetture in car sharing, alla necessità di utilizzare materiali facilmente mantenibili e pulibili, a causa di una ben più bassa cura dell’utilizzatore rispetto all’auto di proprietà e a un incremento sostanziale dell’utilizzo medio delle vetture, che passa da circa 1 ora al giorno per quelle di proprietà fino a 8-10 ore al giorno per quelle in condivisione. Da questo discende anche l’importanza di utilizzare materiali con alte caratteristiche di durata e resistenza all’usura e agli agenti chimici e della facilità di smontaggio e montaggio delle diverse parti, per facilitare le operazioni di pulitura ed eventuale sostituzione.
Le auto a a guida autonoma
Soffermandosi sulle auto a guida autonoma, se allo stato attuale di sviluppo della tecnologia non si sono ancora avuti grandi stravolgimenti rispetto agli interni di una vettura tradizionale, si può facilmente pensare che in un futuro non troppo lontano, quando l’autonomia diventerà ancora più spinta, l’auto potrà diventare un vero e proprio luogo di vita e di lavoro. Questo porterà inevitabilmente alla necessità di realizzare interni più confortevoli, con materiali caratterizzati da una lunga durata e resistenti alle sollecitazioni, oltre a uno studio degli spazi che garantisca una maggiore ampiezza per facilitare i movimenti e gli spostamenti degli occupanti, ad esempio progettando sedili meno ingombranti, pianali più piatti e scomparti con tavolini e porta PC.
Questi trend rientrano nel più ampio quadro dell’evoluzione della progettazione delle auto lungo tre direttrici principali, che riguardano da vicino anche l’attività di RadiciGroup, una realtà italiana presente in tutto il mondo come fornitore-partner di filati e tecnopolimeri per tutte le principali case automobilistiche:
- Alleggerimento della struttura che permetta una diminuzione del peso e quindi consumi più contenuti, tramite l’utilizzo dei materiali polimerici ad alte prestazioni in sostituzione di parti realizzate in metallo;
- Maggiore durabilità dei materiali per interni – ottenuta tramite l’utilizzo di fibre e di tecnopolimeri a elevate performance – in quanto devono essere in grado di sopportare sollecitazioni di gran lunga maggiori rispetto alle auto tradizionali, dato il maggiore utilizzo e le molteplici attività che possono essere svolte all’interno della vettura;
- Sostenibilità di prodotto e processo, con una particolare attenzione alla riciclabilità e circolarità delle componenti e dei materiali con le quali sono realizzate.
Occorre inoltre tenere in debita considerazione anche le differenze esistenti tra i vari mercati a livello globale: infatti, se il trend della sostenibilità è spinto fortemente dall’Europa, quello dell’elettrificazione è spinto dalla Cina mentre quello della guida autonoma trova terreno fertile negli USA, che sta investendo parecchio in questa direzione.
Guardando al futuro, quali possono essere allora alcune delle principali evoluzioni che dovrà affrontare la progettazione delle soluzioni per interni di auto a guida autonoma e in condivisione? Come si è già avuto modo di sottolineare in precedenza, sono tipologie di vetture che tenderanno ad essere utilizzate per più tempo e per attività non strettamente legate allo spostamento, quindi è prevedibile che un trend significativo possa essere quello di una forte attenzione alle soluzioni di infotainment integrate negli interni, caratterizzate da superfici interattive e con schermi più grandi per facilitare il loro utilizzo e garantire il massimo comfort e una pluralità di offerta di intrattenimento, in un’ottica di smart textile, capace di unire l’elemento tecnologico con l’esperienza di massima fruibilità.
Inoltre, continuerà a rivestire un ruolo di primo piano il tema della sostenibilità: l’impatto ambientale del comparto automotive dovrà essere sempre minore e dunque anche i materiali faranno la differenza. Scegliere sempre più prodotti da riciclo o da fonte bio, misurati lungo tutto la catena produttiva e capaci di ottimizzare performance tecniche e ambientali, sarà un “must”.
In conclusione, si può affermare che le necessità e i bisogni derivati dallo sviluppo e dalla diffusione delle auto a guida autonoma e in condivisione pongono molteplici sfide alla progettazione degli interni delle vetture, sia in termini di soluzioni che di caratteristiche dei materiali. È quindi fondamentale per le case automobilistiche e per le aziende che si trovano a monte della filiera, come RadiciGroup, continuare un’intensa attività di ricerca e sviluppo per la realizzazione di materiali in grado di soddisfare e, se possibile, di anticipare le necessità derivate da queste nuove modalità di usare e vivere l’auto, in modo da poter conquistare un vantaggio competitivo individuando soluzioni calibrate per i diversi mercati globali.
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Ultima modifica: 3 Novembre 2023