Le novità Ducati a Bmw e Guzzi, aerodinamiche sulla strada come in pista

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Dalla corsa alla strada. Un percorso che esalta sempre. Velocità e sicurezza. Prestazioni ed emozioni ma anche comfort. Ognuno con il proprio stile e con le caratteristiche che si rifanno alla storia del marchio.

Dalla potenza di Ducati allo stile Bmw, fino alle innovazioni di Moto Guzzi, questi i profili delle ’superveloci’ pronte a regalare prestazioni sempre al limite.

Panigale V4 R

Si comincia da Borgo Panigale, con i riflettori che vanno ad accendersi sulla Panigale V4 R, supermoto che adotta soluzioni tecniche fino a questo momento riservate alla MotoGp e alla Superbike.

Siamo vicini, vicinissimi, alla pista con un bolide da 240 cv, con evoluzioni in tutte le aree e sezioni, per essere ancora più veloce in pista e quindi orientata alle corse. È così vicina alla realtà Superbike che sulla Panigale V4R, la configurazione top-fast prevede il limitatore a 16.500 giri in sesta marcia. Grinta e aggressività allo stato puro con il marchio Ducati.

Il cuore della Panigale V4 R è il nuovo Desmosedici Stradale R da 998 centimetri cubici, un motore in grado di raggiungere un regime di rotazione massima pari appunto a 16.500 giri al minuto in sesta marcia (16.000 negli altri rapporti). Tutto il potenziale di questo motore, però, si esprime in pista montando lo scarico racing, che gli consente di raggiungere 3 cv in più rispetto alla precedente versione

Motore nuovo e rivoluzionario, invece per la nuova Moto Guzzi V100 Mandello che accenderà il suo futuro in occasione di Eicma 2022. Si tratta di un inedito concetto di moto ‘totale’, ovvero compatta, sportiva e allo stesso tempo comoda.

La V100 Mandello arriva direttamente dai 100 anni di storia compiuti da Guzzi nel 2021, ‘Cento’ appunto come il secolo di storia appena passato. La moto rappresenta una differente visione del mondo sport-touring con una proposta dalle dimensioni compatte e dalla guida dinamica. Due le versioni disponibili, segnate appunto da un nuovo motore (il ’compact block’) accompagnato dalla novità dell’aerodinamica adattiva che regola automaticamente la posizione dei deflettori presenti ai lati del serbatoio.

La bavarese

Potenza e pista allo stato puro per il marchio Bmw che lancia la M 1000 RR (anche in versione Competition). Lo sviluppo della M RR pone una nuova pietra miliare nel campo delle superbike omologate per le corse. Alimentata dal motore a quattro cilindri in linea, raffreddato ad acqua, il propulsore è progettato direttamente per le gare, in particolare il Mondiale Sbk. Come in precedenza la potenza massima è di 156 kw (per 212 cv).

Anche la ciclistica della nuova M RR si affida al telaio in alluminio come elemento centrale, integrato da una forcella a steli rovesciati. Tante le ore trascorse nella galleria del vento con l’obiettivo (raggiunto) di aumentare la velocità massima nonostante una potenza del motore invariata.

Riccardo Galli

Ultima modifica: 2 Novembre 2022