Porsche avverte i suoi fornitori: solo energie rinnovabili o niente contratti

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Come un po’ tutte le aziende automobilistiche, anche Porsche sta mettendo in campo varie iniziative dedicate all’azzeramento del proprio impatto sull’ambiente. La più recente è la decisa richiesta fatta dall’azienda tedesca ai suoi circa 1.300 fornitori di usare solo energie rinnovabili per la produzione e delle componenti destinate ai veicoli Porsche.

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Più che una richiesta, sembra un diktat: la nuova condizione si applica a tutti i contratti sottoscritti per la fornitura di materiale per produrre nuovi progetti di veicoli, ma chi si rifiuta o non è in grado di adeguarsi a una produzione alimentata da energie rinnovabili verrà eliminato dalla lista dei fornitori.

“I nostri fornitori di celle per batterie utilizzano energia verde già dal 2020”, dice Uwe-Karsten Städter, membro del comitato esecutivo per gli appalti di Porsche, il quale ha spiegato inoltre che “Stiamo facendo il prossimo passo importante: stabilire che anche i nostri fornitori di serie utilizzino solo energia rinnovabile per produrre le nostre componenti, per contribuire a ridurre ulteriormente le emissioni di CO2. Riconosciamo di avere la responsabilità di garantire che le catene di approvvigionamento siano trasparenti e sostenibili”.

L’obiettivo generale di Porsche è di riuscire a diventare neutrale in termini di emissioni di carbonio entro il 2030. Al momento, la sola catena di approvvigionamento è responsabile di circa il 20% delle emissioni totali di gas serra dell’intera azienda Porsche. Si tratta di un dato destinato a salire fino a circa il 40% entro il 2030, a causa dell’aumento di nuove forniture legate all’elettrificazione. Ma il marchio sta lavorando d’anticipo per arginare il problema: “Utilizzando solo fonti di energia rinnovabile”, spiega sempre Städter, “i nostri fornitori stanno seguendo il nostro esempio per raggiungere la neutralità in termini di CO2. Abbiamo in programma di avere colloqui ancora più decisivi con i nostri partner per portare avanti miglioramenti nella nostra sostenibilità”.

Porsche non guarda solo alla catena di approvvigionamento delle forniture esterne. Tutti i grandi stabilimenti del marchio sono ormai già neutrali in termini di CO2 da diversi anni. La produzione della Taycan, ad esempio, nello stabilimento di Zuffenhausen a Stoccarda, è carbon neutral sin dal suo inizio, nel 2019. E dall’anno successivo tutte le catene di assemblaggio di Zuffenhausen sono diventate a zero emissioni. Nel 2021 è diventata a impatto zero anche la fabbrica di Lipsia, dove vengono prodotte le Porsche Macan e Panamera, e anche il centro di sviluppo di Weissach.

Ultima modifica: 6 Luglio 2021