Lo sviluppo dell’elettrificazione per l’automotive determina la necessità di dover trovare soluzioni sostenibili per l’approvvigionamento di materie prime ora sempre più richieste, come ad esempio il litio per le batterie. Non sorprende dunque che BMW, come anche altre aziende automobilistiche, abbia annunciato l’intenzione di investire proprio sull’estrazione del litio, puntando su un sistema innovativo che promette di essere a bassissimo impatto ambientale.

Attraverso il proprio fondo di venture capital, BMW i Ventures, il gruppo tedesco ha messo mano al portafogli per finanziare un nuovo processo di estrazione sviluppato dalla startup statunitense Lilac Solutions.

L’azienda americana ha sviluppato e brevettato una tecnologia di scambio ionico sulla quale non ci sono ancora dettagli precisi, ma che promette di migliorare efficienza, costi e sostenibilità dell’estrazione di litio dai depositi naturali di acqua salata, nota anche come salamoia geotermica.

Leggi anche: Il litio nel Reno può rendere la Germania autosufficiente nella produzione di batterie

Questa nuova tecnologia è già stata provata da Lilac Solutions con successo, attraverso alcuni progetti pilota. È ora il momento di trovare la quadra circa la sua scalabilità e se ha dunque le caratteristiche per essere inserita in un processo industriale ampio.

Se il progetto dovesse andare in porto, BMW Group potrà distribuire personalmente il litio estratto ai propri fornitori di batterie, garantendo in questo modo un alto livello di qualità in termini ecosostenibili.

Ultima modifica: 19 Ottobre 2021