Auto, arrivano gli incentivi Cinquemila euro per le ‘verdi’ Dal 2013 per elettriche e ibride

Anche un piano infrastrutturale per la ricarica e tariffe gas ed elettriche ‘promozionali’ nella fase di start up

Roma, 23 maggio 2012 – Un bonus fino a 5 mila euro per chi compra un’auto elettrica; un piano infrastrutturale per la loro ricarica; tariffe gas ed elettriche <<promozionali>> nella fase di start up del mercato. Gli incentivi per l’auto, negati dal ministro Passera per il 2012, potrebbero arrivare con l’alba del nuovo anno. E’ quanto prevede il testo unificato sull’auto elettrica adottato dalle commissioni Trasporti e Attivita’ Produttive della Camera con passaggio in aula a giugno.

Il testo e’ composto di 15 articoli e prevede uno stanziamento di 420 milioni in tre anni a partire dal 2013. E’ stato messo a punto dai relatori Deborah Bergamini (Pdl) e Marco Maggioni (Lega) a partire da tre proposte di legge di Andrea Lulli (Pd), Agostino Ghiglia (Pdl) e Giuseppe Scalera (Pdl). La norma, si legge nel testo e’ <<finalizzata allo sviluppo della mobilita’ sostenibile>>, con la creazione di una rete infrastrutturale per la ricarica dei veicoli e sostanziosi incentivi per il loro acquisto.

Chi compra in Italia, anche in leasing, un’auto elettrica, a fronte di una rottamazione, nel 2013 avra’ un contributo fino a 5 mila euro per i veicoli che producono emissioni inquinanti non superiori a 50 grammi a chilometro di anidride carbonica e fino a 1.200 per un’emissione tra i 50 e i 95 grammi di Co2. Un bonus che scende a 4 mila e mille euro nel 2014 e fino a 3 mila e 800 euro nel 2015. Viene poi previsto un piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica per garantire su tutto il territorio livelli minimi di accessibilita’ al servizio di ricarica. Ci sono inoltre azioni di sostegno alla ricerca tecnologica su questo fronte.

Tra le novita’, infine, la previsione di tariffe <<promozionali>> di energia elettrica e gas per incentivare il mercato. Entro un mese dall’approvazione del piano infrastrutturale, infatti, il presidente del Consiglio, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico, formula indicazioni all’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas, con riguardo, tra l’altro, alla <<determinazione da parte dell’Autorita’ – si legge nel testo – di tariffe per il consumo dell’energia elettrica di ricarica dei veicoli che incentivino l’uso di veicoli alimentati ad energia elettrica ricaricabili nella fase di start up del mercato e almeno per il primo quinquennio>>.

Nel nostro Paese lo scorso anno sono state immatricolate 302 auto elettriche e 5.127 auto ibride (fonte Unrae), in calo le immatricolazioni nei primi mesi del 2012. A frenare il mercato sono i costi delle vetture e la mancanza di una rete efficiente per i rifornimenti. Ed e’ proprio su questi punti che dovrebbe intervenire in modo determinante il testo unificato delle commissioni Trasporti e Attivita’ Produttive della Camera.

Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto a nome dei concessionari italiani, contesta la norma: <<In questo momento in cui il mercato degli autoveicoli e’ a livelli minimi da quando e’ stata inventata l’automobile, incentivare una singola tecnologia e’ quanto di piu’ sbagliato si potrebbe fare. Per l’elettrico, inoltre – prosegue Bernacchi – sarebbe auspicabile un periodo di sperimentazione, per capire l’impatto delle infrastrutture che si devono realizzare. Federauto evidenzia ancora una volta che avvantaggiare una singola tecnologia creerebbe ulteriori squilibri, mentre se venisse adottato il piano presentato al Governo dalla Federazione stessa si otterrebbe il giusto equilibrio tra i brand, le motorizzazioni e le alimentazioni>>.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017