E voi, quanto siete navigati? In viaggio fra i satellitari

Cinque domande e cinque risposte per non sbagliare nell’acquisto del navigatore: quanto sono affidabili le offerte low cost, come e quando aggiornare le mappe, quanto convengono i Gps sul telefonino…

Roma, 27 aprile 2011 – Cinque domande e cinque risposte per non sbagliare nell’acquisto del navigatore: quanto sono affidabili le offerte low cost, come e quando aggiornare le mappe, quanto convengono i Gps sul telefonino…

Perche’ comprare un navigatore satellitare?
Si avvicinano le vacanze e, per chi puo’, i viaggi. L’utilita’ di un navigatore GPS e’ fuori discussione: le ultime versioni permettono di calcolare con un margine di errore irrisorio qualsiasi tragitto, nelle modalita’ cosi’ come nella tempistica.

Meglio fisso o ‘mobile’?
Certo, avere un satellitare incorporato nell’auto ha degli indubbi vantaggi. Perderlo risulta quantomeno complicato e con un po’ di euro in piu’ lo schermo diventa pure utile per guardare qualche DVD. Tuttavia, se parliamo strettamente di navigazione, le differenze sono pressoche’ nulle. Anzi, sul web non mancano le lamentele di chi fatica a trovare pezzi di ricambio per i sistemi fissi. I tempi d’attesa si dilatano, reperire gli aggiornamenti e installarli appare faticoso, oltre che costoso. La qualita’ non sara’ la stessa, ma la differenza di prezzo non sembra giustificata.

Il GPS sui cellulari: pro e contro.
Scaricare il programma e’ semplice, immediato e, soprattutto, gratuito. Alcuni modelli hanno il sistema gia’ integrato, con anche antenna gps incorporata (a esempio, i dispositivi Nokia). Se manca, poco male. Si puo’ acquistare l’accessorio in modalita’ Bluetooth per una manciata di euro.

L’aggiornamento delle mappe (con autovelox e nuove rotatorie) e’ ancora piu’ immediato: una rapida ricerca su internet, magari dallo stesso telefonino, un clic e il gioco e’ fatto. Una chicca: ora la navigazione e’ anche ‘social’, con notizie in tempo reale su traffico e viabilita’ caricate dalla community web e aggiornate automaticamente nel sistema.

Passiamo ai contro. Di recente, ha fatto discutere una voce che si sta facendo largo nei media. Alcune aziende avrebbero fornito ai propri dipendenti telefonini dotati di Gps cosi’ da poter verificare i loro spostamenti. Per motivi analoghi, ma su larga scala, nell ‘occhio del ciclone’ e’ finita in questi giorni anche la Apple.

Un file generato dall’Iphone sarebbe in grado di registrare i movimenti del suo possessore. Dati, questi, non criptati e quindi facilmente reperibili anche da hacker di seconda fascia. Una sorta di ‘grande fratello’ globale che rischia di minare la credibilita’ dell’intero sistema.

Qualita’ e prezzo. Quanto e’ affidabile il low cost?
Dipende, ovviamente, dalle esigenze. Ci sono prodotti sotto i 100 euro che a livello di efficacia non hanno molto da invidiare ai loro ‘colleghi’ piu’ quotati. Chiaramente, il rischio di intoppi e momenti di black out nel sistema cresce al calare del prezzo. Cosi’ come la velocita’ nel funzionamento (leggi: impostare la destinazione) e le applicazioni proposte. Difficile trovare dispositivi sui 70 euro che contengano informazioni sul traffico: per chi utilizza il sistema a fini lavorativi e’ consigliabile guardare meno al portafoglio e piu’ alla qualita’.

Il contachilometri segna una velocita’, il navigatore un’altra. Chi ha ragione?
Di norma, il navigatore. La voce che avverte il conducente in caso di superamento dei limiti e’, oltre che affidabile, anche molto utile.
 

Ultima modifica: 16 Novembre 2017