Nuova Panda, si sa gia’ tutto

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La terza serie della macchinetta inventata da Giugiaro nel 1980 e’ in dirittura d’arrivo: debuttera’ tra 150 giorni al Salone di Francoforte, ma noi siamo gia’ in grado di anticiparvi come sara’, sia fuori che dentro

Roma, 23 aprile 2011 – La Fiat arranca, in Italia come in Europa, soffrendo di un male ben noto ai dirigenti di Torino: anemia di novita’. Si’, la gamma e’ invecchiata ed e’ sotto attacco dai principali concorrenti, soprattutto tedeschi e francesi.

Non a caso il marchio che regge meglio nella scuderia italiana e’ l’Alfa, forte di un modello recentissimo (la Giulietta) e di di un altro quasi recente ( la Mito). Ma ora urge sostituire anche le macchine che hanno sempre sostenuto le quote di mercato della Fiat, a cominciare dalla Panda.

Fortunatamente la terza serie della macchinetta inventata da Giugiaro nel 1980 e’ in dirittura d’arrivo: debuttera’ tra 150 giorni al Salone di Francoforte, ma noi siamo gia’ in grado di anticiparvi come sara’, sia fuori che dentro.

La linea. Il look non si discostera’ molto dal modello attuale, ma con qualche variazione significativa: il frontale richiamera’ con tre piccole feritoie nella mascherina l’anteriore della prima Panda, con una soluzione gia’ vista in un’auto brasiliana della Fiat, la nuova Uno (nella foto). Anche le fiancate avranno un richiamo all’originale, con degli inserti protettivi che ricordano i fascioni di Giugiaro. Verra’ confermato il terzo vetro laterale e le linee saranno piu’ dolci, quasi bombate, rispetto all’auto in vendita oggi. Ovviamente la nuova Panda sara’ molto piu’ sicura del modello attuale, che ha solo tre stelle (su cinque) nelle prove di crash: troppo poche nel 2011.

L’interno. L’abitabilita’ sara’ molto migliorata, grazie alle dimensioni piu’ generose di tutta la vettura (cresciuta in lunghezza di alcuni centimetri) e a una distribuzione degli spazi piu’ razionale. Ma soprattutto, come rivela Quattroruote nel numero di maggio, tornera’ la geniale soluzione del tascone portaoggetti nella plancia, che rese celebre il modello del 1980: lo schema tecnico sara’ completamente diverso, ma il concetto e il risultato del tutto simili.

L’idea di fondo e’ fare della Panda quasi una marca nella marca, con una propria storia, i propri stilemi, i propri linguaggi. Operazione che e’ gia’ riuscita alla Volkswagen con la Golf e, in parte, alla stessa Fiat con la 500: macchine modernissime, ma inconfondibili nella loro continuita’.

 

Ultima modifica: 16 Novembre 2017