Tutti al lavoro per migliorare i punti critici della Gp11. Lunedi’ riunione tecnica per incrociare i dati registrati a sepang e a jerez. Preziosi: “siamo molto fiduciosi”
 

Bologna, 26 febbraio 2011 – La relazione, quella firmata da Valentino Rossi alla fine della tre giorni di prove di Sepang, parla chiaro: la Ducati Gp11 deve ancora crescere per diventare imbattibile o almeno per avvicinarsi alla super-Honda di Stoner, Pedrosa e Dovizioso. E crescere – sempre secondo il linguaggio di Valentino – significa molto semplicemente migliorare e correggere le carenze evidenziate nel corso delle giornate in Malesia. Ci sono gia’ alcuni (preziosi) dati positivi, questo e’ vero e va sottolineato. Ma su almeno due cose la Desmosedici non ha ancora convinto in pieno Rossi.
 

“Ci sara’ da lavorare”, ha annunciato il Dottore l’altro ieri, puntando l’indice soprattutto sulla meccanica e l’assetto della Gp11 che (problemi alla sua spalla a parte) Valentino considera le vere emergenze da risolvere prima dell’inizio del Mondiale, il 20 marzo in Qatar. Il senso del discorso e’ semplice: la Ducati e’ una moto potentissima, sicuramente piu’ dirompente anche della stessa super-Honda e della Yamaha, ma tanta potenza deve essere messa sotto controllo e convogliata in un assetto e in una maneggevolezza che Rossi aveva previsto che sarebbe stata difficoltosa fin dai giorni del ritiro invernale di Madonna di Campiglio.

Anche per questo, la Ducati – in parallelo ai test di Sepang – ha affidato la Desmosedici al collaudatore Battaini (in pista a Jerez) per guadagnare tempo prezioso e puntare a consegnare a Rossi la moto migliore in occasione delle ultime prove ufficiali pre-Mondiale, in Qatar a meta’ marzo.
 

“In Spagna – spiega Filippo Preziosi – abbiamo continuato a lavorare sulla ciclistica facendo prove di assetto e raccogliendo informazioni e dati che lunedi’, in Ducati, andremo a confrontare con quelli portati da Rossi e Hayden da Sepang”.
 

Si punta, insomma, ad agire in fretta, a guadagnare piu’ tempo possibile, in casa Ducati, sfruttando le cose buone registrate fino ad oggi (gomme ed elettronica) e confidando nell’ennesimo miracolo a livello fisico di Rossi che continua a combattere con il dolore alla spalla operata a novembre, ma che dalla prossima settimana fino alla vigilia del primo Gp della stagione, si sottoporra’ a una sorta di ‘lavori forzati’ in palestra. L’obiettivo? Scendere in pista quasi al cento per cento della forma.
 

Ultima modifica: 16 Novembre 2017