Tutte le italiane che verranno Alla scoperta dei segreti Fiat

Che cosa c’e’ nei cassetti di Torino? Marchionne riuscira’ a rinverdire i fasti di modelli come la Panda o la 500? Ecco cosa abbiamo scoperto sul Lingotto, con un occhio attento anche a Maserati e Ferrari

Milano, 17 gennaio 2011 – Si e’ parlato tanto di finanza e di fabbriche, adesso per la Fiat e’ ora di tornare a parlare di automobili. Si’, perche’ se il grande capo del Lingotto, Sergio Marchionne, vuole davvero raggiungere il traguardo dei 6 milioni di auto prodotte nel mondo, deve rivoltare come un guanto una gamma di vetture che comincia a dare piu’ di un segno di stanchezza. L’efficienza produttiva e’ indispensabile e le economie di scala pure sono il presupposto del successo, ma poi la differenza vera la fanno le macchine, quelle che devono piacere agli automobilisti e avere anche una qualita’ tale da renderli i primi testimonial della bonta’ del prodotto Fiat. Ma che cosa c’e’ nei cassetti dei centri di design di Torino? I progetti sono davvero in grado di rinverdire i fasti di modelli come la Panda, la 500 e la stessa Punto? Ecco che cosa abbiamo scoperto.
 

TRANSIZIONE 2011. La rivoluzione ci sara’, ma non quest’anno. Di modelli veramente nuovi ce ne saranno soltanto due: la Panda, che verra’ prodotta a Pomigliano dopo la lunga parentesi polacca, e la Lancia Ypsilon, che invece traslochera’ da Termini Imerese con destinazione proprio la Polonia. Nomi nuovi per macchine completamente rifatte e fondamentali per le sorti delle rispettive marche. Assisteremo poi ad alcune operazioni furbette, che allargheranno la gamma Fiat e Lancia con modelli presi paro paro dal partner americano Chrysler: la Chrysler 300 C diventera’ la nuova Lancia Thema, mentre il Dodge Journey si trasformera’ in Fiat Freemont e la Chrysler Voyager dara’ vita a una grande monovolume Lancia. Novita’ vera, invece, a Maranello: gia’ nella prima parte dell’anno si vedra’ la sostituta della 612 Scaglietti, un modello denominato in sigla F151 che, secondo la stampa specializzata, potrebbe avere addirittura la trazione integrale. Oltre, naturalmente, al nuovo 12 cilindri.
 

RIVOLUZIONE 2012. Sara’ il prossimo l’anno della verita’, quello in cui parecchi modelli usciranno di produzione, sostituiti da altri nati dalla collaborazione con il partner di Detroit. Qualche esempio? L’Alfa battera’ tre colpi, resuscitando un nome glorioso come Giulia per un’auto destinata a sostituire la 159 nella duplice versione berlina e station wagon, per poi lanciare un Suv di dimensioni contenute, sviluppato (anche con il 4×4) dal telaio della Giulietta. Doppietta anche per la Lancia, che avra’ una nuova compatta per sostituire la Delta, anche in versione station wagon, mentre la Fiat avra’ una fiammante monovolume disponibile a 5 o 7 posti che mandera’ in pensione sia l’Idea che la Multipla. Tutta nuova sara’ anche la sostituta della Bravo e una ‘entry level’ che prendera’ il posto della Palio. Anche da Modena arriveranno segnali importanti: la Ferrari sostituira’ la 599GTB con un modello che per ora in sigla e’ denominato F152, mentre la Maserati pensionera’ un grande successo come la Quattroporte, sostituendola con una macchina completamente ridisegnata.
 

ATTACCO 2013. Altra sventagliata di modelli tra due anni: chi aspetta una piccolissima targata Fiat, tra due anni dovrebbe essere accontentato con il lancio della nuova Topolino, un’auto lunga non piu’ di tre metri e con tre posti comodi piu’ un quarto riservato all’eventuale bambino. Ci sara’ poi la nuova Punto, a otto anni dall’uscita del modello attuale, mentre la Bravo avra’ una versione station. Novita’ anche per la Lancia, che finalmente avra’ la berlina che manca dai tempi della Lybra, affiancata da un nuovissimo Suv di derivazione americana. Due colpi anche per l’Alfa: la nuova Mito, che sara’ a 5 porte, e un fiammante Spider, dopo le delusioni dell’ultimo modello. Infine la Maserati, che sfornera’ una ‘piccola’, ovvero un’auto del costo di circa 80 mila euro destinata a far concorrenza alle tedesche BMW Serie 7, Mercedes Classe S e Audi A8.
 

ASSESTAMENTO 2014. Fra tre anni la rivoluzione dovrebbe essere completata: di sicuro nel 2014 vedremo un nuovo grande Suv per l’Alfa e una grande monovolume, completamente rifatta, per la Lancia. Ma a quel punto molte cose saranno gia’ state chiarite: si sara’ gia’ potuto capire se il matrimonio tra Fiat e Chrysler oltre che sul piano industriale e finanziario funziona anche su quello automobilistico. Alla gente delle grandi strategie importa poco: vuole buone macchine a un prezzo competitivo. Chiede a Marchionne di dare un senso automobilistico a una delle piu’ ardite operazioni industriali degli ultimi anni. Non sara’ facile. Anzi, forse sara’ la sfida piu’ ardua per l’uomo che ha tolto la Fiat dalla sala di rianimazione nella quale la trovo’ nel 2004.

 

Ultima modifica: 16 Novembre 2017